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A Milano street art per ricordare la sposa bambina di Indro Montanelli

In via Torino compare l'immagine di un monumento dedicato alla bambina eritrea presa in sposa da Indro Montanelli.

Un monumento per ricordare la sposa bambina di Indro Montanelli. Questa è l’immagine realizzata dallo street artist Ozmo su un muro di via Torino. L’opera, pubblicata dall’artista su Instagram, si inserisce nel dibattito che si è acceso in relazione alla statua del celebre giornalista. Dopo le richieste di rimozione, seguite da un rifiuto da parte di Beppe Sala, un collettivo di studenti ha imbrattato la statua di vernice. Ciò ha scatenato una discussione relativa alla liceità dell’atto vandalico. Lo street artist Ozmo ha dunque fatto sentire la sua voce per “restituire dignità ai deboli, emarginati, violentati e derubati“. Non rimuovendo la statua già presente, ma erigendo simbolicamente una “statua alternativa”, che denunci le crudeltà del madamato.

Il monumento alla sposa bambina di Indro Montanelli

In piedi, sopra un piedistallo, una bambina alza il pugno. In questo modo Ozmo vuole ricordare la piccola Fatima-Destà, comprata all’età di 12 anni da Indro Montanelli in Eritrea, grazie alla pratica del “madamato“. Questa pratica permetteva ai soldati italiani, sebbene ciò fosse illegale in Europa, di comprare giovanissime donne native per farne delle spose. La figura rappresentata sul muro di via Torino porta a tracolla una tanica gialla di acqua potabile. Il volto è coperto da una macchia di colore che ricorda una mascherina e che lascia intravedere solo gli occhi. “L’intento è” afferma l’artista “di ampliare i monumenti esistenti e ridare dignità alla parte lesa e non celebrata“. In questo modo, pur non escludendo la rimozione della statua di Montanelli, viene immaginata una bambina “libera, protagonista, dipinta in un gesto di orgoglio” a rappresentare una rivincita di tutti coloro che si trovano nella parte danneggiata della storia.

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