Positiva la situazione nei parchi durante il weekend della fase 2: la Vicesindaca Anna Scavuzzo parla di inserire guardie volontarie.
La vicensindaco di Milano Anna Scavuzzo ha commentato positivamente la situazione nei parchi durante il secondo fine settimana della fase 2. Nonostante la polemica per gli assembramenti sui Navigli e Darsena – commentati duramente il sindaco Beppe Sala – nelle aree verdi sono stati pochi gli interventi da parte delle Forze dell’Ordine. Avanza l’idea di impiegare alcune guardie volontarie.
Fase 2, migliora la situazione nei parchi di Milano
Era cominciata male la fase 2 nei parchi della città. Per questo la vicesindaco Scavuzzo ha osservato con il fiato sospeso per tutto il weekend il comportamento dei cittadini. “C’è stata una buona risposta, soprattutto nei luoghi come Parco Sempione – spiega – tranne qualche problema con le mascherine non portate“. Infatti qualche sanzione da parte delle Forze dell’Ordine – che hanno aumentato la loro presenza nelle zone a rischio – è stata necessaria. Scavuzzo rimane comunque contraria all’idea di usufruire dell’aiuto dell’esercito, ma fa sapere che a Palazzo Marino si sta pensando di chiedere un contributo ad alcune guardie volontarie.
Intanto sui prati della Biblioteca degli Alberi si trovano soluzioni alternative. Sull’erba infatti sono apparsi dei cerchi rossi, per delimitare le aree in cui è possibile godersi l’aria aperta. La direttrice della Fondazione Riccardo Catella spiega: “Sono realizzati con una pittura ecologica e quando si scioglie vengono ridisegnati. Un esempio per dare un segnale alla cittadinanza di come si può vivere uno spazio pubblico rispettando comunque le norme di sicurezza“.
“L’obiettivo dell’amministrazione non è di dare più multe, ma far rispettare le prescrizioni. Il Comune sta prendendo accordi con il personale in quiescenza della polizia locale, le guardie ecologiche, i City Angels e le associazioni d’arma”. La Vicesindaca si lascia scappare qualche critica nei confronti del Governo, soprattutto per la “lentezza” nei prendere provvedimenti economici e sanitari. “L’esecutivo è lento, dovrebbe essere più incisivo. Non dobbiamo vedere adesso le questioni di Bilancio per poterlo utilizzare tra qualche mese“.