Mentre si stava svolgendo una lezione online l'intervento di una maestra durante un'aggressione è stato fortuito.
Durante una lezione online si verifica un’aggressione: a rendersene conto è stata la maestra che in quel momento si trovava collegata con i suoi studenti di seconda media, uno dei quali ha assistito alla terribile scena. A seguito della chiusura delle scuole, la didattica virtuale è andata a sostituire gli incontri frontali in classe, grazie a questo strumento una donna è stata salvata.
Aggressione durante una lezione online
La maestra stava svolgendo una lezione come solito, attraverso una piattaforma virtuale che permette di vedere e sentire gli alunni. Uno di questi però aveva la webcam disattivata ma il suo microfono continuava a trasmettere, con il collegamento disturbato da urla e rumori confusi. Si sente un uomo che urla con rabbia: stava picchiando la mamma dello studente.
L’insegnante e il plesso scolastico erano già a conoscenza del fatto che si trattasse di una famiglia con padre violento, ma non erano potuti intervenire finora. Così, la donna ha immediatamente chiamato la Polizia per salvare la mamma dall’aggressione, che sarebbe potuta degenerare in qualcosa di ancora più grave.
Non era la prima volta
Gli agenti hanno fatto irruzione nella casa di Milano mentre l’uomo, un egiziano di 48 anni con precedenti, stava ancora picchiando sua moglie, 40enne di origini marocchine. Lei ha raccontato che la cosa si ripeteva regolarmente da anni, quasi sempre davanti ai figli, nonostante la denuncia al marito per maltrattamenti in famiglia, formalizzata lo scorso 4 febbraio 2020 ai carabinieri di Ticinese.
Le indagini sugli atti di violenza dell’uomo erano ancora in corso, quando questa vicenda ha fatto sì che si concludessero con il suo arresto e la conseguente consegna al carcere di San Vittore.
