Chi è nato e cresciuto a Milano ha abitudini e gusti molto diversi da chiunque altro. Prima di fidanzarsi con un milanese è bene conoscere questi 50 punti.

Prima di fidanzarsi con un ragazzo milanese bisogna pensarci bene. Il carattere di chi è nato e cresciuto a Milano è infatti molto particolare e non è adatto per tutte le tipologie di ragazze. Cibo, arte e tempo libero: qualsiasi sia il tema il ragazzo di Milano ti stupirà con cose che non hai mai immaginato. Qui troverai una guida precisa e dettagliata che ti aiuterà a comprendere e – forse – ad apprezzare i suoi comportamenti poco decifrabili. Se alla fine di questi 50 punti sarai ancora decisa a portare avanti la relazione, complimenti: non è una sfida per tutti.
Fidanzarsi con un milanese: le cose da sapere
Paese che vai usanza che trovi. Non potevamo usare un detto più consono per descrivere il carattere di un milanese. Ogni anno assistiamo a una vera e propria migrazione di ragazze del Sud Italia che vengono a Milano per motivi di studio o per cercare lavoro e quest’articolo è espressamente dedicato a loro. Prima di cedere alle lusinghe di un milanese infatti devi essere a conoscenza di alcune caratteristiche particolari che lo riguardano. Il carattere dei milanesi è molto particolare ed è difficile, sopratutto per chi non è nato a Milano, capire certi comportamenti. A volte il loro atteggiamento sembrerà quasi strafottente e solamente col tempo un vero milanese inizierà a sciogliersi.
Un’altra cosa a cui ti dovrai abituare, oltre al carattere, riguarda il cibo. Dovrai iniziare a dire addio alle cene alle 22 di sera. A Milano va di moda l’aperitivo e ogni milanese che si rispetti vorrà portarci la propria ragazza almeno un paio di volte a settimana.
I 50 punti
Bene, se hai intenzione di fidanzarti con un vero milanese, ecco a cosa vai incontro. Le 50 cose che dovrai aspettarti se ti fidanzi con un milanese:
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Non potrai più mettere le ballerine.
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Il succo sarà sempre 100% frutta.
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Ti farà credere di portarti in un posto immerso nel verde quando in realtà ci sarà solo una piantina.
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Scordati di bere cocktail populisti: il Sex on The Beach è completamente bandito.
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Abbandona la tua mountain bike, solo bici con freni a bacchetta.
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Scordati lo shopping al centro commerciale, solo piccoli negozi indipendenti.
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Non dedicargli canzoni di Amici o X Factor, si rifiuterà di ascoltare.
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La parola Indierock entrerà prepotentemente nel tuo vocabolario.
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Non capirai quando la musica elettronica è da dance zarri e quando è minimal indie elettronico.
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Ti porterà all’Esselunga alle 21.45 perché prima è impegnato in aperitivi.
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Farai la spesa solo alla cassa automatica.
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Non ti proporrà mai il tuo ristorante preferito, se in franchising.
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Sappi che ha almeno una maglietta dei Ramones.
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Sappi che ha almeno una maglietta di un gruppo sconosciuto.
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Vedrai almeno 1 concerto a settimana.
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Portalo in montagna o al lago e continuerà a dirti che è bellissimo e si meraviglierà per ogni cosa ma poi aggiungerà: “Ma cosa si fa alla sera qui? Che locali ci sono? Ma come si fa a vivere qui?”
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Dimentica di andare a letto prima delle 2, lui ha sempre serate o eventi a cui partecipare.
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Il mercoledì ci si riposa, pensi tu. “Ma stai scherzando? Il mercoledì è il piccolo sabato, prima delle 3 non si torna a casa”.
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Sabato e domenica abbandona la sua Milano e ti porterà al mare o in montagna.
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Non offrirti mai di cucinargli una pasta, i carboidrati sono veleno.
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Palestra? Ok, ma togliti dalla testa un abbonamento economico alla 20hours.
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Almeno una volta alla settimana segna in agenda una serata al Magnolia, al Plastic, all’Atomic o al Rocket.
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Non potrai più andare in Colonne perché è provinciale, al massimo una birra al Rattazzo.
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Masterchef al giovedì sarà solo un ricordo.
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Non ti sentirai più dire “Amore stasera non ci sono, ho la serata fantacalcio o la partitella di calcetto con amici”, il calcio è fuori dal suo mondo.
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Ma non ti illudere, troverà un impegno alternativo per andare a divertirsi con gli amici o a presenziare a qualche evento.
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Le sue amiche sono tutte interessanti, per lui.
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Dovrai bere gratis al Fuori Salone, anche se non ne avrai voglia.
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Saprà sempre dove andare e te lo farà pesare sempre.
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Non utilizzerai più un mezzo pubblico.
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Non ti farà mai salire sulla 90/91. Non è mai salito nemmeno lui, ma ne ha sentito parlare.
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Scordati le telefonate chilometriche delle prime settimane. Solo whastapp o email.
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Addio ansia da parcheggio. Lui sa sempre dove parcheggiare. Le linee blu non lo spaventano.
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Avrà molte più energie di te.
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Scordati la foto ricordo di voi due innamorati sotto le guglie del Duomo.
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Odierà e giudicherà la tua coinquilina. Ma ci scherzerà di continuo.
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Ad ogni tua domanda troverà sempre una risposta, anche se una risposta non ce l’ha.
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In un modo o nell’altro dovrai sempre aspettarti un invito a cena a casa di qualche suo amico/a.
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Ti mancherà la gioia di trovare i biglietti per un concerto, li recupera sempre. Anche per quelli soldout.
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Ti parlerà di surf anche se non sa surfare.
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Non potrai più fare autoscatti con il cellulare e il braccio allungato.
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I ricordi della serata più romantici saranno due drinks effettati su Instagram.
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La tua agenda non sarà mai più libera.
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Cambierai le tue abitudini sul grande schermo. Ha paura dei multisala di periferia e dei popcorn.
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Al cinema andrete in una piccola sala del centro o allo spazio Oberdan.
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Ti consiglierà il migliore tatuatore di Milano: un suo amico.
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McDonald’s non esiste più. L’hamburger per voi costerà 10 euro e si ordinerà con l’iPad.
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Rimarrai colpita dal suo lavoro: dj, desiginer, visual, blogger, copy o art stylist.
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Ai tuoi amici sembrerà gay.
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Conosce tutti.