Le accuse per il sacerdote sono pesanti: il commento della Curia e del procuratore aggiunto di Milano Pietro Forno.
Il cappellano del carcere di San Vittore, don Alberto Barin, 51 anni, è stato arrestato per violenza sessuale continuata e pluriaggravata e per concussione.
Come leggiamo sul Corriere 6 detenuti stranieri lo accusano di aver richiesto loro prestazioni sessuali in cambio di favori. Gli inquirenti hanno documentato tutto con una videocamera piazzata nell’ufficio del cappellano, e ce n’era una anche in casa.
Tra la aggravanti contestate c’è quella dell’abuso di autorità e i fatti contestati risalgono a un periodo di 6 anni, dal 2008 al 2012.
Il procuratore aggiunto di Milano Pietro Forno ha commentato:
“È una vicenda terribile e noi abbiamo agito con grande prudenza quando ci siamo trovati a raccogliere la prima denuncia da parte del giovane africano accusato di reati contro il patrimonio il quale avendo subito violenza da un altro recluso spiegava a verbale che non si trattava della prima volta”
Sono in corso accertamenti per capire se ci siano altri detenuti che avrebbero subito abusi da parte del prete. Intanto Don Alberto Barin è ora recluso nel carcere di Bollate e nei prossimi giorni sarà interrogato.
La Curia di Milano ha fatto sapere in un comunicato “il proprio sconcerto e il dolore per l’arresto di don Alberto Barin e per i fatti che al cappellano della Casa circondariale di san Vittore sono contestati. Fin da ora manifesta la massima fiducia nel lavoro degli inquirenti e la disponibilità alla collaborazione per le indagini”.
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