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Area C Milano: il nuovo ticket spacca la città

Sta succedendo il finimondo su Area C, il provvedimento che entrerà in vigore il prossimo 16 gennaio. Scontro aperto tra residenti della Cerchia dei Bastioni e Comune.

Non so se è peggio adesso o quando era stato annunciato l’arrivo di Ecopass. E’ da una settimana che ho mal di testa: la città di Milano è praticamente spaccata in due su Area C, il nuovo ticket d’ingresso nella Cerchia dei Bastioni che sarà attivo dal 16 gennaio 2012.

Proviamo a capirci qualcosa: le fazioni di questa battaglia (che andrà avanti ancora per un bel pezzo) sono grosso modo due: ‘pisapisti’ contro residenti. Anche se si potrebbe aggiungere anche una terza categoria, che chiameremo ‘Area…che?’.

PRO

I ‘pisapisti’ sono quasi entusiasti all’inverosimile del nuovo provvedimento. Il clima è di ‘sacrificio pubblico per il bene comune’, basti leggere i commenti che moltissimi lasciano sulle bacheche Facebook del Sindaco e dell’assessore Pierfrancesco Maran e nel gruppo di discussione ‘Area C’. Alcuni di loro scadono in un romantismo quasi stucchevole, descrivendo scenari idilliaci per i loro figli, in un meraviglioso futuro post-Area C.

C’è anche una piccola sottofazione che salta all’occhio: spunta infatti, non troppo velatamente, chi contesta coloro che abitano nella Cerchia dei Bastioni, che ‘se hanno i soldi per una casa lì li hanno anche per pagare i 2 euro del ticket’ (vi ricordiamo che per i residenti ci sono a disposizione 40 ingressi l’anno gratuiti e i successivi a 2 euro). Persino Repubblica oggi parla di ‘ricchi sulle barricate’. Vabè.

CONTRO

Lasciando da parte Pdl e Lega, che si sono intrufolati (per ovvi motivi di interesse) nelle proteste, ci sono i residenti di cui vi avevamo già parlato ieri, che praticamente dovrebbero pagare il ticket per tornare a casa. Molti di loro si sono riuniti nel comitato “Residenti No Charge”.

Ci sono poi coloro che hanno parenti residenti nella Cerchia dei Bastioni (e che magari negli anni scorsi hanno cambiato l’auto per adattarsi alle regole di Ecopass e che ora dovrebbero pagare per andare a visitare i loro cari) o chi ha, ad esempio, un figlio in una scuola che rientra nell’Area C.

Come regolarsi quindi se, ad esempio, all’andata si utilizza un’auto e al ritorno se ne utilizza un’altra?

Sono arrabbiati anche i possessori di auto Diesel Euro 3, che non potranno entrare in Area C. I residenti che hanno quel tipo di veicolo potranno ancora circolare, ma solo fino al 31 dicembre – il che significa ‘cambio macchina obbligatorio’-.

AREA…CHE?

Possiamo inserire in questa categoria i motociclisti: loro infatti non devono pagare Area C. Lo scontro non tocca più di tanto nemmeno chi utilizza abitualmente i mezzi pubblici, o chi, semplicemente, non lavora in centro. Ci sarà però da valutare l’impatto che Area C provocherà sui mezzi pubblici.

Ci sarà un aumento dei servizi? I mezzi saranno pronti ad accogliere i nuovi pendolari?

Intanto, come leggiamo sul Corriere, il Comune sta studiando una serie di modifiche ad hoc per i residenti, dopo le proteste dell’altra sera.

La prima:

“Il ‘Piano B’ prende slancio da un dato: il 20 per cento degli abitanti del centro storico usa abitualmente l’auto per lavoro, esce e rientra dai confini della Ztl. Per loro, come abbondantemente urlato lunedì sera in faccia ai rappresentanti del Comune, il pedaggio equivale a ‘una tassa sul ritorno a casa’. Per loro, trapela adesso da Palazzo Marino, le norme saranno riscritte. La fascia di pagamento sarà ridotta. Ai residenti sarà applicato uno sconto orario: le telecamere non registreranno i loro accessi tra le 7.30 e le 19.30, ma si ‘spegneranno’ prima, alle 16.30-17 (dettaglio da definire). Accorciando da dodici e nove ore la finestra ‘tassata’, i pendolari in uscita dovrebbero tornare a casa senza pagare il pedaggio”

In secondo luogo:

“Nel caso di un uso frequente dell’auto, dunque, al netto del pacchetto di biglietti gratuiti, un residente dovrebbe pagare fino a 360 euro nel 2012. Ecco, questo limite potrebbe essere abbassato: la giunta sta valutando se fissare un contributo massimo attorno ai 220/250 euro e consentire così ai ‘tartassati’ di circolare liberamente da settembre-ottobre fino alla fine dell’anno”

Infine:

“Il Comune modificherà i sensi unici di via Quadronno e dintorni per consentire ai residenti di spostarsi con l’auto senza passare obbligatoriamente sotto le telecamere. Ci sono altre 20 strade ‘trappola’, condizionate dal senso unico in uscita dal centro, a partire da via Corridoni. Saranno esaminate, presto, una ad una”

(fonte immagine: infophoto)

LINK UTILI

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