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Regali di Natale: a Milano falsi sconti contro la crisi

Un’azione dimostrativa ‘contro la crisi’ ha animato l’ultimo weekend di shopping pre-natalizio: scopri cosa è successo!

Se avete fatto un giro in centro a Milano durante questo weekend, alla ricerca degli ultimi regali di Natale, avrete sicuramente notato un’epidemia di maxi sconti fuori stagione (“Sconti contro la crisi – 70% alla cassa”).

Gli adesivi erano appiccicati un po’ ovunque, ben visibili su tantissimi prodotti.

Ma lo sconto annunciato dal bollino non era reale. Si è trattato infatti di un ‘colpo’ messo a segno dai centri sociali come leggiamo su Repubblica. Promotori dell’iniziativa: Lab.Out, Zam, Milano in movimento e Rete studenti.

Leggiamo sul sito di Lab.Out il comunicato:

Il dopo Berlusconi si chiama Mario Monti. Un banchiere, figlio di quel sistema di valori economici e politici che prima hanno generato questa situazione e ora sono incapaci di trovare soluzioni. Un governo di tecnocrati non è la soluzione e chiederà sacrifici immani ai soliti per salvare chi non ha mai pagato e non pagherà nemmeno ora. Il governo ha scelto la BCE e ha voltato le spalle a chi non riesce ad arrivare alla fine del mese. Noi pensiamo che la soluzione stia nella redistribuzione delle ricchezze e nel rifiuto del pagamento del debito. Le misure sono pesantissime: dall’aumento dell’IVA, prolungamento dell’età pensionabile per non parlare delle privatizzazioni di servizi e beni comuni. Crediamo che la politica e la gestione dei beni comuni e del benessere sociale del singolo debbano ritornare al centro e non essere determinati dai dettami della finanza. Crediamo che si debba rimettere al centro la democrazia, la vera democrazia come espressione diretta delle volontà delle persone. Crediamo che in Italia si debba investire per migliorare lo stato sociale e non per tutelare gli interessi di banche e finanzieri. Le sicurezze devono essere per quel 99% della popolazione che oggi subisce la crisi! OCCUPY CHRISTMAS per le vie del centro di Milano. La redistribuzione incomincia qui! Occupiamo il Natale per riprenderci ciò che è nostro e che ci spetta….che si chiami acqua, cibo, cultura, diritto, territorio o futuro!

Nelle casse quindi è scoppiato un vero delirio, perchè moltissimi avventori dei negozi pretendevano di pagare gli acquisti a prezzo ridotto. Un’azione divertente per certi versi.

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