×

Saldi estivi 2011: inizio 2 luglio a Milano

Il prossimo 2 luglio inizieranno i saldi estivi, ma in moltissimi esercizi, come leggiamo sul Corriere, sono già iniziate vendite promozionali. I negozianti chiedono a gran voce la liberalizzazione dei saldi.

L’assessore regionale al Commercio, Stefano Maullu, ha spiegato:

“Mai come in questi casi serve il buon senso. I nostri uffici stanno lavorando per capire se è possibile togliere il divieto di promozioni nel mese antecedente i saldi”

Infatti la legge vieta vendite promozionali nei trenta giorni che precedono i saldi, ma nessuno impedisce al negoziante di applicare uno sconto alla cassa in qualsiasi momento dell’anno.

Intanto, in vista di sabato prossimo, vi ricordiamo come sempre il vademecum da tenere ben presente prima di effettuare qualsiasi acquisto. Per evitare ‘brutte sorprese’.

1 – non fatevi prendere dalla frenesia dell’acquisto, girate per più negozi, confrontate i prezzi e comunque orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;

2 – servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia, acquistando possibilmente prodotti di cui ricordate il prezzo, per poter valutare lo sconto effettivo;

3 – diffidate dalle vetrine interamente coperte dai manifesti, che non vi consentono di vedere la merce ed inoltre diffidate di sconti eccessivi, pari o superiori al 60%;

4 – le vendite a saldo devono essere realmente di fine stagione. Quelle di risulta o di magazzino non possono essere mescolate con i prodotti in saldo, ma vendute separatamente;

5 – ricordate che su ogni prodotto è obbligatorio il cartellino indicante il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto in modo ben leggibile;

6 – ricordate che non vi è l’obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il consiglio è comunque quello di diffidare, nel caso dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati;

7 – il pagamento può essere fatto anche con carte di credito o bancomat. Di ciò vi è di obbligo da parte del commerciante che sia in possesso del POS;

8 – conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto, che, in caso di merce fallata o merce non “conforme”, obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato in base alle nuove normative di legge;

9 – per qualsiasi problema relativamente a “bufale” nella vendita, protestate immediatamente o denunciate ai vigili urbani o all’ufficio comunale per il commercio o, in caso di timidezza, rivolgetevi ad una associazione dei consumatori.

Leggi anche

Contentsads.com