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Nuovo episodio di omofobia all’Università Bocconi

Omofobia

La società in cui attualmente viviamo sembra muoversi velocemente alla ricerca di idee e prodotti innovativi, ma nonostante questo sono ancora tanti gli aspetti che devono essere modificati e migliorati e una dimostrazione evidente di questo sono ancora le tante discriminazioni che chi ha abitudini diverse dagli altri è costretto a sopportare e che spesso fatica a chiedere aiuto.

Anche in un ambiente ricercato come quello del’Università Bocconi, infatti, si è verificato un altro episodio di omofobia, che ha fatto seguito a quello che si è verificato solo qualche giorno fa in cui era stato aggredito un ragazzo, mentre in questo caso si è deciso di colpire proprio chi ha sempre agito in difesa degli omosessuali e in particolare la Bocconi Equal Student, l’associazione che opera da tempo all’interno dell’ateneo milanese a sostegno delle diversità di ogni tipo e quindi anche quelle che riguardano le scelte sessuali. In questo caso, però, questi personaggi hanno deciso di manifestare le proprie idee non certo liberali andando a rovinare il manifesto che era stato affisso sul muro in cui era raffigurata la Venere di Botticelli e che era stato utilizzato per annunciare una conferenza dal titolo “Uomini che amano le donne” e che sarebbe stata in programma il 23 maggio, mentre in questo caso è apparsa la scritta spregevole ” I froci si curano a Zyklon B”, come veniva fatto nel periodo dei campi di sterminio e “L’Hiv la vostra punizione”.

I dirigenti universitari non hanno comunque intenzione di stare a guardare di fronte a questo episodio ed è già stata annunciata l’intenzione di fare le opportune verifiche attraverso le telecamere di sorveglianza per capire se il colpevole sia uno studente o un membro dell’ateneo e nel caso in cui questa ipotesi venisse confermata si procederà con il deferimento alla commissione disciplinare. Anche il rettore ha deciso di esprimere la propria solidarietà nei confronti di chi si possa sentire offeso da questi fatti che dimostrano un’intolleranza molto grave che ai giorni nostri ancora non dovrebbe esistere, ma anche il Pd ha espresso il suo disappunto arrivando a definire gli ultimi eventi “episodi gravissimi”.

Immagine tratta dal sito www.arcigaybrescia.it

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