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Droga nei locali di Milano, le mazzette non fanno notizia: Belen Rodriguez scaricata da Sanremo (ma le dichiarazioni erano del 2007)

Ma dove viveva fino a ieri il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato? Che nei locali di Milano girassero quantità inenarrabili di cocaina non è una novità per nessuno, tanto che si considera la notizia ripresa ieri dai mezzi di informazione un segreto di Pulcinella.

Infatti le dichiarazioni con le quali il primo cittadino ha 'scaricato' dal palco dell'Ariston la showgirl Belen 'bottom' Rodriguez ("Non accetto di associare alla mia città qualcuno che non abbia una moralità certa e se Belen ha fatto uso di droga, a questo punto non mi fa piacere vederla sul palco dell'Ariston") fanno un po' sorridere.

Belen infatti già nel 2007 aveva raccontato la sua verità su quello che avveniva nei bagni di uno dei locali sequestrati ieri, l'Hollywood. Ma forse allora non era ancora così famosa.

"Non cambio idea se una ha un sedere particolarmente bello" ha aggiunto Zoccarato. Ah però.

Non abbiamo letto però grossi sconvolgimenti da parte del pubblico sul fatto che, come riporta anche il blogger Riccardo Spiga di Teleipnosi, la Commissione comunale addetta ai controlli "chiudeva tutti e due gli occhi in cambio di mazzette e inviti e i proprietari dei locali che si gonfiavano le tasche avvallando e forse gestendo tutto il traffico".

Appurato che sì, in alcuni locali di Milano gira più neve che in inverno, l'aspetto che andrebbe sottolineato, piuttosto che l'eterno falso moralismo del "guarda un po' questi ricchi come sono depravati", è che in questa inchiesta sono coinvolte importanti istituzioni come il Comune di Milano

Non è trascorsa affatto una bella annata per Palazzo Marino come ricorda Repubblica: "la corruzione e l'abuso d'ufficio non risparmiano alcun aspetto della vita e della morte dei milanesi".

Dal racket delle pompe funebri ai pass per la sosta falsificati, fino a Milko Pennisi, fermato proprio mentre riceveva una mazzetta, passando di recente dall'inchiesta sulle bonifiche mai fatte -o fatte male, è ancora da chiarire- a Santa Giulia: Palazzo Marino (solo) oggi ha deciso di "avviare immediatamente un audit interno sulle procedure inerenti la filiera dei permessi per i locali di pubblico spettacolo".

Ma Pierfrancesco Majorino accusa:

"Il Sindaco Moratti ancora una volta quando ci sono di mezzo questioni relative al tasso di moralità dell'Amministrazione Comunale racconta piccole bugie o si produce in particolari omissioni. Si dimentica infatti, il primo cittadino, di dire a proposito dell'allontanamento del capo della polizia locale, che in tutti questi mesi non ha mai risposto sui motivi effettivi di quella scelta e ha anzi spesso spiegato che si trattasse di normali avvicendamenti. Inoltre il Sindaco è curiosamente silente circa la posizione della dottoressa Amabile, una delle figure chiave della sua amministrazione, oggi indagata e, apprendiamo con stupore, indirettamente legata a Rudy Citterio da comuni interessi e attività commerciali […] Facciamo inoltre presente che l'azione di auditing interno oggi ipotizzata dal Sindaco era stata proposta da diversi consiglieri comunali lo scorso anno e respinta dalla stessa Giunta. Evidentemente qualcuno covava la speranza che la polvere restasse sotto il tappeto"

C'è però anche un altro aspetto, apparentemente secondario, ma molto importante. Come ha spiegato Giulio Cavalli di Idv:

"La cocaina è il vero, grande business delle famiglie criminali dedite al riciclaggio del denaro sporco. Il fatto che spaccio e consumo di cocaina siano reati dei salotti vip non li trasforma in peccati veniali. Non è così che vanno letti, restano quello che sono: il modo migliore per finanziare le organizzazioni criminali"

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