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Santa Giulia – Montecity, i residenti pensano a una class action: la bonifica costava troppo secondo Grossi

I residenti di Santa Giulia sono sconcertati e a dir poco esasperati dopo che ieri parte dell'area circostante è stata messa sotto sequestro preventivo. Nella falda acquifera infatti sono state trovate tracce di sostanze pericolose (fonte immagine).

Sconcertanti sono anche le dichiarazioni di chi si doveva occupare della bonifica dell'area, il 're' Giuseppe Grossi, riportate su Repubblica di oggi:

"In cantiere si parlava del problema della falda. Se si fosse fatta una bonifica si sarebbero dovuti spendere 400-500 milioni di euro e forse non sarebbero nemmeno bastati in ragione delle dimensioni dell'area. Per rendere gli investimenti convenienti e favorire il recupero delle aree ex industriali è necessario che ci sia un ritorno economico finanziario"

In soldoni, bonificare la falda costava troppo.

L'Arpa ha comunicato che "l'inquinamento al momento non costituisce un elemento di rischio sanitario per i residenti. Tale inquinamento andrà comunque rimosso per assicurare che nel tempo la situazione non si estenda".

E torniamo al punto di partenza. Santa Giulia doveva essere un quartiere all'avanguardia, a misura di famiglia, pieno di comfort a un passo dal centro. Invece è un quartiere abbandonato a se stesso. Se con estrema difficoltà sono stati portati a termine alcuni lavori necessari (le strade tanto per fare un esempio), adesso si apre un nuovo fronte di battaglia.

I cittadini pensano a una class action come leggiamo sul Corriere. Certo è che la delusione è tanta e la voglia di combattere è sempre meno. Resta però una domanda senza, per il momento, risposta:

Perché Arpa non si è accorta che qualcosa non andava?

Su Repubblica si parla di camion che nella notte scaricavano nell'area rifiuti e macerie. Guarda caso, di notte.

"Per non disturbare i residenti" ha detto nel corso di un interrogatorio il direttore dei cantieri per la Sadi Gianfranco Abate.

Per nascondere il marcio sotto al tappeto, pare invece essere l'ipotesi più probabile. Anche perchè delle scorie "non è nota la provenienza", come spiega l'ordinanza di sequestro. Quindi come spiega IlSole24Ore la procura dovrà stabilire se la bonifica è stata compiuta solo a metà oppure se si sia trattato di una bonifica solo apparente dell'area.

Montecity è il quartiere simbolo della Milano di oggi, conclude con amarezza su IlFattoQuotidiano Giulio Cavalli. Una città nella quale affaristi senza scrupoli vengono lasciati agire indisturbati alle spalle dei cittadini.

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