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Carte di credito e bancomat clonati ai distributori di benzina self service, i gestori raccomandano i contanti

Attenzione a usare carte di credito e bancomat per fare rifornimento ai distributori di benzina self service. Leggiamo su Repubblica che secondo la polizia postale a Milano i casi di skimming (il processo con il quale vengono rubati i dati delle carte di credito) sono cresciuti del 128% dal 2004.

Lo scorso anno le denunce in città sono state 700, 1.600 quest'anno. Siccome, grazie a nuovi sistemi di sicurezza, è più difficile manomettere i bancomat i criminali si sono diretti su altri bersagli. Spiega la polizia:

"Con i sistemi a banda magnetica era più facile clonare i codici. Ora con i microchip è più difficile colpire le banche"

I colpi alle banche quindi sono diminuiti, e sono aumentati quelli a danno di benzinai. Giancarlo Di Fede, coordinatore provinciale di Faib-Federazione autonoma italiana benzinai, ha spiegato:

"Oggi siamo i più esposti alle truffe elettroniche. se il distributore è aperto, chiediamo sempre un documento d'identità. Se è chiuso il rischio è restare vittima delle carte clonate"

Come spiega Repubblica se una carta clonata viene immessa nel sistema oltre a danneggiare i titolari danneggia anche il benzinaio che non riesce a incassare le somme sulla benzina prelevata e si ritrova con un lettore 'infettato'.

Anche per questo l'Unione del commercio, Federdistribuzione e la polizia postale della Lombardia hanno creato un vademecum per "La prevenzione delle frodi nei sistemi di pagamento elettronico" destinato ai commercianti: vengono descritte nel dettaglio le possibili dinamiche della truffa e viene spiegato nel dettaglio come è possibile riconoscere una carta falsa.

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