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Piscina Scarioni in mano ai teppisti, la lettera di un cittadino che racconta la situazione

E' iniziata la bella stagione e moltissimi milanesi frequentano le piscine comunali in cerca di relax e di refrigerio. Ci è arrivata però una segnalazione di un cittadino che ci racconta di episodi di bullismo che avvengono all'interno della piscina Scarioni di via Valfurva (fonte immagine).

"Vorrei portare all'attenzione di chi di competenza la situazione che utenti e assistenti bagnanti si trovano quotidianamente a dover affrontare. La piscina è sorvegliata da vigilanti per la sicurezza e assistenti bagnanti professionisti, il cui lavoro dovrebbe consistere nel vegliare sulla sicurezza dei bagnanti e assistere nel primo soccorso in caso di incidente.

In pratica, invece, gli assistenti combattono affinchè vengano rispettate le più basiche regole di convivenza e rispetto del regolamento della piscina. Tralasciando le 'normali' scorrettezze degli utenti medi, tra cui portare cibo a bordo vasca e accendere sigarette, i problemi più gravi con cui si ha a che fare sono gli episodi di 'bullismo da piscina'

Gruppi di ragazzi giovani -ma non abbastanza perchè i loro comportamenti possano passare come classici adolescenziali – non rispettano le regole minime di comportamento in piscina"

La lettera prosegue:

"Spesso queste persone non vengono allontanate per paura di ritorsioni: in effetti i ragazzi in questione sono abitanti della zona e già noti sia agli utenti che ai bagnini che lavorano alla Scarioni tutte le estati.

Per questo viene chiuso un occhio -anzi due, e viene pure girata la testa da altre parti pur di non vedere- e non vengono prese misure restrizionali nei loro confronti. Sono persino arrivati a mettere le mani addosso ad un assistente tentando di buttarlo in acqua: episodio gravissimo, che mette a repentaglio l'autorità degli assistenti stessi.  

L'atteggiamento generale è di impotenza e stanchezza. Le guardie raramente intervengono, data anche l'età di alcuni di loro, e i bagnini si trovano a dover svolgere anche le loro mansioni. Oltre a queste questioni così gravi, si registrano anche episodi minori ma pur sempre di difficile gestione: arroganza, anche da parte degli adulti sul rispetto delle regole, scarsa igiene (sempre degli utenti), fino ad arrivare ad avvenimenti più spiacevoli quali ragazzini che si masturbano a bordo vasca, zaini e borse rubate, ecc"

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