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I disagi dei pendolari tra macchinette sempre rotte, stazioni senza personale, sporcizia e i soliti ritardi: il reportage

Blogosfere Economia e Finanza ha proposto in questi giorni un interessante reportagerealizzato da Giulia Bendinelli sui pendolari di Milano e hinterland:

"Milano, stazione di Corbetta-Santo Stefano, lunedi mattina, ore 7.50. Aspetto il treno delle 8.10 per andare a a Milano. Devo fare il biglietto come sempre al bar della stazione, preso d’assalto dagli altri pendolari. Mi metto in fila. E' da due anni  che le macchinette automatiche non funzionano.

A sorpresa noto che il treno delle 8.10 arriva con ben 5 minuti d’anticipo. Corro, salgo sul treno e così fanno gli altri. Una volta a bordo ci si domanda a vicenda se quello sia il treno delle 8.10, increduli sull'anticipo, essendo abituati a frequenti ritardi. Sì, è quello. Una volta salita in vettura, cerco il controllore per poter fare il biglietto. Lo trovo e scopro che, se voglio il biglietto devo pagare una sovrattassa di 5 euro. Ovvero: per una tratta di 25 minuti dovrò spendere la bellezza di 7 euro e 50. Spiego che non è colpa mia se le macchinette non funzionano e il treno è arrivato in anticipo, ma il controllore che non ammette repliche aggiunge: 'Preferiva una multa?'"

Giuliaspiega che i pendolari lamentano ritardi, soppressioni immotivate e scarse condizioni igieniche a cui si aggiungono la mancanza di sicurezza dovuta alla poca manutenzione dei convogli, l'affollamento dovuto all'esiguo numero di carrozze e l'esistenza di stazioni fantasma senza personale a cui potersi rivolgere e dove le macchinette automatiche non funzionano nel 90% dei casi.

Potete trovare qui la prima parte del reportage e qui la seconda parte.

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