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Letizia Moratti prende il metrò e sgrida i milanesi che la sporcano, ma i pendolari "sgridano" Atm per i disagi

Questa mattina ennesimo deragliamento di tram: stavolta è successo intorno alle 7.20 (ancora) in Piazza Cinque Giornate, (ancora) all'angolo con corso XXII Marzo: un massello incastrato tra i binari ha provocato la fuoriuscita del carrello posteriore, bloccando il tram. Fortunatamente non ci sono stati feriti (foto Corriere).

Atm ha "testato" subito il nuovo provvedimento: i tram delle otto principali linee che attraversano il centro dovranno procedere a passo d'uomo per garantire la sicurezza. Tra le linee interessate la 12 (quella deragliata questa mattina), 14, 16, 23 e 33.

I mezzi non possono superare la velocità massima di 15 chilometri l'ora sull'intero percorso: le ripercussioni sugli orari e sulla frequenza dei mezzi sono inevitabili.

E i pendolari sono inferociti.

Intanto Letizia Moratti ieri si è recata all'inaugurazione del Salone del ciclo e motociclo usando la metropolitana senza telecamere, giornalisti e fotografi al seguito. Questo per verificare di persona se la metropolitana funziona come dovrebbe. Il sindaco ha commentato:

"I treni sono puntuali e i telefonini funzionano. L'unica cosa che mi è dispiaciuta nel corso del viaggio è che qualche cittadino aveva lasciato giornali e carta nei vagoni della metropolitana. Pensate che ogni giorno in metrò vengono raccolti 35 chili di carta, mentre ci sono degli appositi contenitori dove mettere i giornali. È un peccato. Le istituzioni fanno la loro parte, anche se naturalmente si può fare sempre meglio. Però forse un pochino più di senso civico non farebbe male"

Forse è stata "fortunata" perchè lei ha trovato solo un po' di zozzume. E non ha ancora visto la linea verde. Che dire poi dei guasti e dei ritardi che i pendolari lamentano ogni santo giorno e che 'non fanno notizia?

Repubblica intanto spiega che l'azienda dei trasporti ha bisogno di soldi, ma nelle sue casse non ce ne sono a sufficienza, e non ce ne sono nemmeno in quelle del Comune.

Per cui si studia qualche taglio qua e là, come l'ora in più della metrò al sabato sera. La sperimentazione scade a fine anno e non si sa se verrà rinnovata, rendendola strutturale a servizi come il Bus by night. E' stato bocciato infine l'aumento delle tariffe. Il Comune avrebbe risposto a Elio Catania:

"I milanesi sarebbero disposti a pagare di più solo dopo aver visto un netto miglioramento del servizio, che invece non c'è stato"

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