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Prostituzione dopo il ddl Carfagna, intervista al Comitato dei residenti: la situazione è tornata come prima

Ottomila multe, dicevamo qualche giorno fa, non hanno fermato il mercato della prostituzione milanese. Le lucciole, se prendono una multa, non la pagano (anche perchè non hanno la cifra necessaria) e i clienti la rischiano: mal che vada "pago sull'unghia prima che la sanzione mi arrivi a casa".

Intanto chi abita nelle zone in cui è diffuso questo fenomeno è costretto ad assistere a 'spettacoli' decisamente espliciti, consumati in mezzo alla strada. Non manca poi il corollario di violenze, racket e risse.

Ma c'è un comitato di cittadini che sta cercando di adoperarsi per provare a risolvere il problema e per far dormire sonni tranquilli a chi abita nei 'quartieri a luci rosse': è il Comitato Spontaneo Apolitico Abruzzi-Piccinni e vie Limitrofe di cui abbiamo parlato altre volte. Riguardate il reportage realizzato dalla blogger Eleonora Bianchini di Blogosfere Politica e Società.

Abbiamo reincontrato Fabiola Minoletti (presidente del Comitato) e Claudio Panareo (vicepresidente) e abbiamo chiesto loro se le cose siano cambiate dopo l'ordinanza della Moratti -e il ddl Carfagna-.

Come abbiamo detto molte volte, purtroppo la risposta è stata negativa. La situazione è tale e quale a prima.

Ecco la nostra intervista.

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