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Dopo il poliziotto di quartiere è in arrivo anche lo psicologo, per dare un aiuto ai cittadini

Forse non abbiamo scelto coscientemente i nostri stili di vita, fatto sta che, nostro malgrado, l'equilibrio interiore comincia a vacillare proprio quando giungiamo a consapevolezza di aver fatto troppe cose, costretti a vivere in una dimensione sincopata che ha velocizzato eccessivamente la ritmica quotidiana.

In aiuto delle varie problematiche, più o meno gravi, che sorgono silenziosamente nel privato dei cittadini della giungla psicotica milanese arriva lo psicologo di quartiere.

Nato per affrontare le più disparate turbe o per alleviare lo squilibrio di un momento, laddove le terapie più soft e naturali non riescono ad intervenire efficacemente, è in progetto l'entrata in azione di un primo nucleo di psicologi che dovrà essere attivo entro la fine dell'anno.

Come racconta il sito del Corriere, nelle ottantaquattro farmacie gestite dal Comune si potrà, tra un' aspirina e un controllo della pressione, chiedere la consulenza (gratuita) di uno specialista.

Dal momento in cui "a Milano il disagio psicologico è molto diffuso" – come afferma l'assessore alla Salute del Comune Giampaolo Landi di Chiavenna – si comincerà con una sperimentazione volta a portare ausilio nelle zone di Milano più bisognose: "le prime zone dove sperimentare il nuovo servizio saranno quelle dove più marcato è il disagio psichico e sociale. Penso alle case popolari di San Siro o a quelle del quartiere Molise-Calvairate".

E' risultato necessario, dati alla mano, offrire percorsi di cura ed assistenza sul piano sociale e riabilitativo alle persone con disagi psichici perché, continua Landi, "lo stress, la solitudine, il dolore che dominano nelle grandi città spesso amplificano stati d' animo naturali che senza un aiuto competente possono diventare serie malattie degenerare".

Quindi, forte di un approccio terapeutico junghiano alla materia, dal primo ottobre entrerà in funzione lo sportello psicologico contro il disagio. In corso Italia 47, sede della fondazione Esperia (che cura il percorso terapeutico) sarà a disposizione, tre giorni alla settimana, un mini-ciclo gratuito di quattro sedute per affrontare le "emergenze emotive".

(foto by ondarmonica )

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