×

Influenza A, bimbo di tre mesi ricoverato in rianimazione al San Gerardo di Monza

UPDATE! h. 16.30
Ci sono lievi miglioramenti.

Un bimbo di 3 mesi si trova ricoverato nel reparto di Terapia intensi­va del San Gerardo di Monza per una polmoni­te da influenza A. Il neonato è intubato e respira artificial­mente. Si tratta del primo caso cono­sciuto in Italia di ricovero di un bambino così piccolo per complicazioni polmonari legate al virus.

I genitori del piccolo, ai primi sin­tomi, lo hanno accompagnato in ospedale a Legnano il 18 settembre ed è stato subito trasferito a Mon­za. Il San Gerardo infatti è diventato il punto di riferimento per i pazienti che presentano complicazioni dopo il contagio (fonte immagine).

Nella struttura tra l'altro è ancora ricovera­to il giovane di Parma colpito dalla nuova influenza qualche settimana fa.

Il piccolo con ogni probabilità è stato contagiato da un familiare ed è tut­tora in isolamento e attaccato a una macchina per la ventila­zione artificiale.

Fortunatamente il suo quadro clinico, come riporta il Corriere, è in lieve miglioramen­to.

In seguito a questo episodio tutti i neonatologi della Lombardia sono stati messi in allerta da Paolo Tagliabue, il primario di Neo­natologia del San Gerardo, che in una mail ha scritto:

"L'H1N1 comincia a colpire anche l'età pediatrica. Ho rico­verato un neonato di 3 mesi affetto da broncopatia con una sindrome da distress re­spiratorio da H1N1 ormai dia­gnosticato. Il bambino attual­mente è sottoposto a ventila­zione meccanica. Speriamo che non siano davvero più di dieci, dodici i casi simili che si verificheranno in Lombar­dia"

Il ne­onatologo propone anche di creare un database dei pazienti di pe­so inferiore ai 6 chili che sa­ranno ricove­rati nelle unità di Terapia in­tensiva in modo da monito­rare da vicino l'evolversi dei contagi.

Il Consiglio superiore di Sanità intanto consiglia la vaccinazione a partire dal secondo trime­stre di gravidanza della mam­ma, che è in grado di trasferir­gli gli anticorpi. Il vaccino è anche fortemente consi­gliato anche a genitori, non­ni e baby-sitter.

Leggi anche

Contentsads.com