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Le polemiche del Giro d'Italia e lo scudetto numero 17 dell'Inter (con festa): un weekend tutto dedicato allo sport

Esattamente a un anno di distanza l'Inter festeggia lo scudetto, il suo diciassettesimo (foto Flickr di Amelia C.).Vi avevamo documentato con video e foto i festeggiamenti dello scorso anno (qui quelli di Blogosfere Sport e Motori). Sempre Blogosfere Sport e Motori ha tirato un po' le somme di quello che è successo ieri, così come Massimiliano Bordignon che qui su Milano 2.0 racconta i retroscena del "fallimento del Milan" e le sue considerazioni sullo scudetto neroazzurro.

Grande festa comunque sia a San Siro che in giro per la città, a giudicare dai tanti tifosi che giravano strombazzando in auto con le bandiere e le maglie addosso. "Il biscione è di nuovo campione" recitava uno degli striscioni dello stadio. Purtroppo però sabato sera sono stati registrati alcuni atti vandalici (purtroppo come da tradizione) come ha segnalato il Corriere e alcuni tifosi hanno "festeggiato" prendendosela con una macchi­na della polizia. E' stata anche tirata una bomba carta contro il negozio Milan Point all'angolo tra via Ragaz­zi del 99 e via Marino e, non contento, qualcuno ha anche preso il tavolino di un bar e un cestino dell'immondizia e si è accanito sulla vetrina.

Silvio De Rossi nel corso dei festeggiamenti ha girato un video in Corso Buenos Aires.
 Ecco qualche altro video che abbiamo trovato su Youtube
A proposito di Corso Buenos Aires …proprio da lì ieri è passata la tappa meneghina del Giro d'Italia del Centenario che è stata funestata di polemiche sin dalla mattina (alcune belle foto le trovate sul canale Flickr di d_Sharp e ro6226).

Pericolo buche scampato (hanno rattoppato le falle sulle strade del circuito) qualche ciclista è cascato scivolando sui binari del tram (Serafin Martinez, Markus Fothen e Francesco Neda) e non si sa perchè c'erano delle macchine parcheggiate in divieto di sosta lungo il percorso. E alcune sono sbucate all'improvviso da strade che dovevano essere chiuse al traffico!

I corridori hanno organizzato una sorta di protesta andando praticamente per 130 km ad andatura "da passeggio". La maglia rosa Danilo Di Luca ha spiegato

"Ci scusiamo con gli spettatori, andiamo avanti, certi della vostra comprensione, ma non ci sentiamo di rischiare di più per un circuito che riteniamo non adatto alla sicurezza"

Molti milanesi corsi ad assistere al passaggio delle biciclette erano increduli per questa situazione irreale: molti hanno percepito la gara di ieri come una specie di farsa. E sul banco degli imputati è finito il Comune.

Intanto l'assessore allo Sport, Alan Riz­zi, dalla tribuna del Meazza si augura, come molti, che il prossimo anno Milano torni ad essere la tappa di chiusura e di festa finale del Giro.

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