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Nelle telecamere la possibile svolta sulla morte di Maria Teresa Pro­cacci, la vedova trovata morta in viale Sarca

Forse le telecamere di sorveglianza verranno in aiuto per incastrare il killer o i killer di Maria Teresa Pro­cacci, la donna trovata morta nella sua auto in viale Sarca.

Gli investigatori della sezio­ne omicidi della Squadra mobile stanno analizzando fotogramma per fotogramma tut­te le telecamere di banche e uffici che sono nella zona tra la casa della Procacci e viale Sarca. Si spera anche che dalle analisi del corpo della donna si trovino indizi su chi l'ha uccisa visto che i rilievi esterni non hanno portato da nessuna parte complice la forte pioggia del giorno del ritrovamento (foto Corriere).

All'altezza di via Sammartini (la donna al momento della scomparsa viveva in via fratel­li Lumière 5) una telecamera ha ripreso la sua auto, come se la vittima avesse la­sciato la sua abitazione in au­to, avesse percorso il sottopas­so di via Raffaele Parravicini e avesse imboccato via Sammar­tini come spiega il Corriere.

Ma c'è un fatto sconcertante: l'ora della ripresa segna le cinque del mattino e alla guida dell'auto non c'era la donna, ma un uomo.

Non si vedono bene le fattezze, ma si è certi che a guidare l'auto fosse comunque un'altra persona e non la vittima. Inoltre die­tro l'auto c'era una moto, forse un complice?

Di sicuro a uccidere Maria Teresa Procacci è stato qualcuno che la donna conosceva e del quale si fidava. Forse però a questa persona facevano solo gola i soldi della donna. Le indagini si concentrano anche sui conti correnti della vedova ereditiera.

L'unica cosa che non si capisce dalle telecamere è se la donna fosse già morta o ancora viva al momento della ripresa.
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