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Tornano i taxi in via Paolo Sarpi e partono le proteste: i commercianti non li vogliono

UPDATE! 30 settembre
Dal 2 ottobre pertanto i taxi potranno tornare a transitare nella via. Spiega l'assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci:

"Abbiamo accolto le richieste dei taxisti e dei residenti dando la possibilità alle auto di servizio di accedere a via Sarpi, mantenendo la zona a traffico limitato per i veicoli privati. La via è infatti caratterizzata da un elevato numero di residenti, pertanto la futura area pedonale dovrà tener conto della specificità della zona"

E' stata presa un'importante decisione per quanto riguarda via Paolo Sarpi: è stata decisa la ria­pertura ai taxi dopo la ri­chiesta che è partita da Bruno Simini, assessore ai lavori pubblici. La nuova ipotesi sarà presentata a residenti e commercianti tra qualche giorno: si tratta di un piccolo passo indietro rispetto alle direttive iniziali.

Infatti a novem­bre dopo una lunghissima trattativa tra Comune, residenti, commercianti e co­munità cinese era stata decisa la chiusura totale della zona al traffico privato (escluso quello dei residenti). Eravamo stati in zona il giorno della partenza dell'isola pedonale con le opinioni di residenti e negozianti.

Per chiudere la strada sono state anche deviate le corse degli autobus, con grossi disagi per i residenti che se ne erano lamentati.

Ma è la sola ipotesi che possano tornare anche i taxi a fa imbufalire l'Unione del Commer­cio

"I patti non erano questi. Noi vogliamo che via Sarpi diventi come via Dante. Il Comune si era impe­gnato su questo, facendoci ve­dere dei rendering che forse non valgono più"

Ma Maurizio Cadeo, assessore al Verde spiega che

"I taxi tor­neranno, ma quella via non sa­rà, come in passato, un'arte­ria di scorrimento. Abbiamo previsto che la strada sia divi­sa in due blocchi, con due sen­si di marcia diversi. In pratica si potrà entrare e scaricare i clienti ma non si potrà percor­rerla tutta"

Simini spiega che in Sarpi

"ci abitano 1300 persone, dobbia­mo consentire l'accesso ai re­sidenti, ma tuteleremo anche i dehors e i pedoni. Saranno allar­gati i marciapiedi, insieme a fiorie­re e panchine. Nel mezzo ci sarà una sola striscia d'asfal­to riservata proprio al passag­gio delle auto"

Insomma, questa nuova protesta va ad aggiungersi a quella di qualche mese fa: i commercianti italiani infatti sostenevano che la Ztl, fatta per colpire i commercianti e grossisti cinesi, colpiva anche loro.

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