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Dubbi sulla partecipazione di Berlusconi al corteo del 25 aprile: in forse anche Moratti e Formigoni

La Moratti è rimasta scottata dal 25 aprile di due anni fa evidentemente, quando fu fischiata ferocemente mentre portava in corteo il padre, un ex partigiano. Difatti per il moment non ha confermato la sua partecipazione. Così come Formigoni. Così come il premier, Silvio Berlusconi che qualche giorno fa era stato invitato da Franceschini.

L'anno scorso il sindaco non c'era andato, e nonostante le sue giustificazioni, c'erano state diverse polemiche. Quest'anno si nicchia, e ci si consulta in segreto: "Tu ci vai? Allora vado anche io. Ah non lo sai? Allora dico di no". Qualche giorno fa Franceschini, segretario del Pd, lo aveva invitato ("Quando nella politica italiana c'erano grandi scontri, il 25 aprile e' sempre stato un momento di unità e noi vogliamo che torni ad essere la festa di tutti e non confinata ad un luogo cerimoniale per questo noi saremo in tutti i luoghi in cui si ricorda la resistenza e vorremmo esserci con i nostri avversari a dimostrare che questa ricorrenza è ancora un momento condiviso. Voglio chiedergli di venire con me a Milano sabato prossimo per dimostrare che la Resistenza è ancora un luogo condiviso"): prima di lui solo Prodi lo aveva fatto nel 2006.

Ovviamente: i partecipanti al corteo non lo vogliono vedere nemmeno con il binocolo per cui si preparano a fischiarlo.

Povero Berlusconi: se va in Sardegna in ferie per il 25 Aprile lo criticano, se va in manifestazione lo fischiano, non ha pace.

Non ci sarebbe nulla di male se partecipasse in fondo: Milano è città medaglia d'Oro della Resistenza. Il governatore del­la Regione si consulte­rà con lui.

Intanto il percorso è già deciso come spiega Anto­nio Pizzinato, presidente del­l'Anpi regionale

"Vor­remmo andare da Porta Venezia a piazza del Duomo passando per piazza Fontana visto che que­st’anno è il quarantesimo del­l’attentato"

Partenza alle 14.30. In merito alla partecipazione di Berlusconi commenta

"Se non ci fosse stata la Libe­razione Berlusconi non sarebbe presidente del Consiglio. Ci au­guriamo che il 25 Aprile il pre­mier sia in piazza. In Francia Sarkozy fa aprire l'anno scolasti­co con la lettura della lettera di un partigiano"

E sui fischi

Nessuno può garantire per la piazza. E chi prende i fischi più che arrabbiarsi dovrebbe chiedersi perché la folla gli ha riservato questo trattamento"

Il segreta­rio generale della Camera del Lavoro, Onorio Rosati, parla di una possibile "doppio fine" elettorale di Berlusconi se partecipasse

"In Ita­lia non esiste una memoria con­divisa. E l'impressione è che il premier voglia partecipare a fi­ni elettoralistici"

Dal palco parleranno l'ex presiden­te della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, e il segretario genera­le della Cgil, Guglielmo Epifani.

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