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Matteo Becucci vince l'edizione 2009 di X Factor, tutti i video e le foto della diretta dalla sala stampa

Davvero una manciata di voti nel vero senso della parola quella che ha consegnato la vittoria dell’edizione 2009 di X-Factor al 38enne livornese Matteo Becucci come raccontano anche Reality&Show e Festival. In finale con lui Jury Magliolo e i The Bastard Sons Of Dioniso (che la Maionchi riuscirà a chiamare nel modo giusto solo una volta nel corso di tutte queste puntate senza incespicare la lingua).

Ho seguito per voi la diretta della puntata trasmessa da RaiUno (e realizzata negli studi Rai di via Mecenate) e la conferenza stampa di inizio e fine. Arrivo intorno alle 18.30, poco prima dell’inizio della conferenza stampa, ma la sala è già in fibrillazione: molti i giornalisti e i colleghi del web presenti in una sala molto più bella di quella dell’anno scorso (siamo in diretta dagli studi dove ogni domenica va in onda Quelli Che il Calcio). A differenza dello scorso anno però non ci sono nè finalisti nè conduttori nè giurati nè tantomeno parenti e familiari che rimangono in giro a scambiare qualche parola con noi.

Un breve video del pre conferenza

CONFERENZA STAMPA
Morgan forse arriva in conferenza direttamente dal pisolino pomeridiano visto che ha addosso un elegante (e apparente) accappatoiogiacca da camera a detta suadamascato (dopo le pantofole di Briatore ecco la vestaglia fescion) e stranamente senza occhiali da sole. Vestiti casual per Mara e tuta verde di ciniglia senza maniche con taccata per la Ventura . Dopo le foto di rito in rigorosa posizione “a X” prende la parola Antonio Marano, direttore di RaiDue, che ci tiene a ricordare, come in ogni conferenza stampa di X Factor dall’anno scorso a oggi, quello che i giornalisti scrissero l’anno scorso (ricordate che si parlava di flop per la trasmissione invece quest’anno si va su RaiUno…vabè). Seguono poi le spiegazioni dello spostamento su RaiUno e i vari ringraziamenti tra gli altri di Giorgio Gori, del conduttore e dei giurati. Spazio poi ai giornalisti per fare le domande (nessun accenno polemico fortunatamente), ecco un paio di video.

Dopo la conferenza è il momento della cena con un buonissimo catering. Mode [gastronomia] on: alcuni giornalisti ci raccontano scherzando che ogni anno si mangia risotto e cotoletta, ma ci sono anche roast beef, vitello tonnato, frutta, budini, e caffè (molto leggero). E ci sarà bisogno di un maxi termos di caffeina in sala stampa, visto che secondo la scaletta che ci consegnano al ritorno della cena si finirà alle 00.44. Mode [gastronomia] off.

Intorno alle 21.12 ci annunciano che siamo già in ritardo di 8 minuti. Intanto i giornalisti sono immersi nella scrittura degli articoli intervallando qualche presentazione (sono seduta di fianco a Fabrizio Basso del Secolo XIX, Paolo Giordano del Giornale e Emanuela Grigliè di City), qualche battuta, qualche sorso di vino, mezzo Twix diviso tra la prima fila e la partita del Milan sullo sfondo per gli aficionados.

Arriva anche Nicola Savino, che dovrà condurre i collegamenti dalla sala stampa che ci saluta e ci spiega come avverranno. Finora nessuno si è sbottonato per il momento sui pronostici, anche se si continua insistentemente a tirare fuori i Bastards…chissà.

Alle 21.39 comincia finalmente la trasmissione, con qualche problemino tecnico in sala stampa (audio! audio! Abbiamo un maxischermo enorme davanti a noi ma sembra di guardare una boccia con i pesci, non c’è l’audio!!). Ok ce la facciamo, arriva anche l’audio. In sala stampa inizialmente regna un silenzio di tomba mentre in trasmissione si mostra la clip con la storia di questa edizione, dai provini ai finalisti passando per le varie eliminazioni. E’ il momento dei collegamenti con le varie piazze dove tre inviate presentano i fans dei finalisti: Brescia Trento e Livorno…ma cos’ha in testa Claudia Andreatti? Sarà magari colpa del vento di Pergine ma ha i capelli inversamente proporzionali a quelli di Morgan, laccati e in ordine.

Partono poi le esibizioni.

Applausi per Matteo e Riccardo Cocciante dalla sala stampa. Cocciante sembra la versione mini di Matteo: stessi capelli (o quasi..quelli di Matteo sono meno phonati) e stesso completo per regalare una struggente “Margherita” (ai limiti della sceneggiata) con due ballerine sullo sfondo che svettano su due cubi vestite solo di body paint color oro. Le scelte di Tommassini sono sempre molto discutibili.

Juri invece, vestito come Tony Manero, con “La Mia Storia Tra le Dita” sembra proprio il figlioccio di Gianluca Grignani, per attitude e per modo di cantare. Coretto in sala stampa sul ritornello durante l’esibizione.

Ommioddio, Elio e le Storie Tese (aka gli ZZ Elio – citazione solo per intenditori che forse capiamo solo io e Morgan) e i Bastard con “Uomini Con il Borsello” ci scatenano dentro un’ovazione e qualche risatina, sopratutto sulle parti in dialetto trentino. Davvero momenti di alta cultura. Una vera e propria standing ovation in sala stampa.

E’ la volta poi del primo collegamento con la sala stampa per chiedere l’opinione ai giornalisti. Dopo gli interventi dei giornalisti Savino indica una “ragazza con i capelli rossi”, un messaggio subliminale calcistico per Simona Ventura che scatena il mio cellulare con messaggini di persone che non vedo da anni..sì sono io, che vergogna!

Dopo Renato Zero primo stacco pubbliciario in cui faccio un giro su Facebook per scovare qualche pronostico: devo dire che, per lo meno su Facebook, danno per vittoriosi i Bastard che in effetti eseguono una bellissima cover di “With a Little Help From My Friends”. Ma bravo anche Juri con “A Chi”, un brano un po’ per così dire oldies e non facile per un ragazzo così giovane come lui. Il capolavoro “Somebody To Love” di Matteo invece non può fare altro che scatenare i suoi fan. E’ un pezzo stupendo, impegnativo e di impatto sicuro.

Le freak, c’est chic…ecco i talenti incompresi di X-Factor: dal grande Marco Marfè “frizzantino-dens-pop-melodico” al ballerino tarantolato (forse emulo di quello dello scorso anno). Subito dopo arrivano gli inediti, già presentati in sede di semifinale. C’è anche spazio per un collegamento “a casa” di Juri, dove tra l’altro interviene suo fratello che è la copia spiccicata dell’originale, parlano addirittura uguali.

Alla sala stampa piace molto il pezzo dei Bastards (che a mio parere è esattamente quello che doveva fare Morgan con il pezzo degli Aram lo scorso anno, come tipologia), soprattutto ai giornalisti trentini (inevitabilmente). Piccola polemica scatenata da un giornalista di TV Sorrisi e Canzoni, sia interna al programma, ma anche interna alla sala stampa perchè gli altri giornalisti non si trovano d’accordo con lui: secondo il giornalista i tre brani inediti non sono abbastanza “efficaci” perchè non sono stati scritti da grandi artisti, ma viene prontamente imbeccato da Renato Zero.

Dopo l’inedito di Matteo si scatena il toto eliminazione, e per la sala stampa il candidato all’eliminazione è Juri. Salta il nostro collegamento che viene spostato a dopo l’eliminazione, ma il più papabile sembra essere proprio il giovane bresciano.

h. 00.07…come volevasi dimostrare, esce Juri e l’annuncio dei Bastard in finale suscita un applauso. Si sentiva nell’aria ma c’è un acceso dibattito sul vincitore a questo punto (qui a fianco un’immagine rubata dalla sala stampa durante il cosiddetto “coccodrillo” di Juri). Ma ecco che arrivano gli Aram Quartet, i vincitori della scorsa edizione, che presentano il loro nuovo singolo, molto molto pop e di tutt’altro genere rispetto al singolo ideato per loro da Morgan. C’è voluto un anno per la gestazione, trascorso in gran parte probabilmente a dover fare i conti con la solita domanda “ma non fate il disco?”, ma insomma…dopo tanta attesa è un pezzo forse un po’ troppo retrò (basta guardare la faccia di Morgan durante l’esibizione). Anche se molto più radiofonico di “Chi/Who”.

A questo punto i giochi sono fatti, il nome di Matteo si fa sempre più insistente anche se qualcuno si chiede che potenziale radiofonico potrebbe avere. Tra l’altro fa specie che quando Facchinetti chiede nel rilancio del televoto “se Matteo merita di vincere X Factor” il pubblico in studio – cosa che non ha fatto con gli altri artisti – urli un corale “sì”.

Durante l’esecuzione delle seconde cover e della canzone “a cappella” in sala stampa ci si scatena: chi dice che vincerà Matteo e chi pensa Matteo ma spera i Bastard (io appartengo a questa categoria).

Silenzio in sala stampa. Non ce n’è, Matteo spacca con la canzone “a cappella”. E il pubblico lo acclama. Arrivano i risultati del televoto, che confermano la sua vittoria. Ecco il momento della proclamazione.

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