Sono stati arrestati per omicidio volontario aggravato i due agenti della polizia ferroviaria di Milano: l’acusa è quella di aver picchiato fino a ridurre senza vita, un clochard italiano lo scorso 6 settembre.
Secondo la ricostruzione del pm, la tragedia si sarebbe consumata all’interno della stazione Centrale della città; l’uomo sarebbe morto durante il tragitto in ambulanza.
i due sospettati negano l’omicidio, benchè ammettino la colluttazione con l’uomo, che avrebbe minacciato i due agenti con un taglierino.
Nelle immagini della videocamera posta a sorveglianza dell’ingresso di piazza IV novembre, si può vedere l’uomo, intento a parlare con delle persone accanto ad alcune bottiglie, indicate in seguito dai due poliziotti durante un’evidente discussione.
L’ultima immagine di questa telecamera mostra un poliziotto fare un segno al senzatetto che, quindi, si allontana con gli agenti.
Alcuni minuti dopo riappaiono nei filmati della telecamera puntata sull’ingresso del commissariato. Gli agenti, diranno poi, di essere intervenuti dopo aver ricevuto la segnalazione da parte di alcuni viaggiatori per una discussione animata vicino a piazza IV Novembre e di aver poi portato il 60enne nel commissariato perché ubriaco.
Le immagini hanno poi ripreso il momento in cui l’uomo esce dal commissariato in barella.
Nella notazione di servizio, gli agenti hanno poi scritto di aver chiamato il 118 perché il 60enne, dopo la colluttazione, avrebbe lamentato dei dolori al cuore.
L’autopsia ha però rilevato il decesso di natura traumatica dando il via all’inchiesta che ha portato ora all’emissione della ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario con dolo eventuale aggravato dal ruolo di pubblico ufficiale dei due poliziotti.I due indagati sono già comparsi davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.