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Rissa in via Lombroso fuori dal Sharm el Sheik, un morto e due feriti

Un weekend caratterizzato da una lunga scia di sangue quello appena trascorso, e una delle scie porta fino a qui, in via Lombroso. Una rissa fra nordafricani a colpi di cocci di bottiglia è finita con un morto (un marocchino clandestino di 33 anni, Jamail Ghani) e due feriti.

La rissa è scoppiata intorno alle 7 di domenica e hanno partecipato otto-dieci nordafricani, in gran parte marocchini. Francesco Messina, dirigente della Squadra mobile di Milano, ha spiegato che si è trattato di un omicidio "occasionale".

La rissa è avvenuta fuori da un locale, il Sharm el Sheik, e sarebbe scoppiata per futili motivi, da quello che si può vedere dai filmati delle telecamere puntate sulla strada. Il locale tra l'altro è l'ex night club For the King, che è stato coinvolto nelle indagini sulle infiltrazioni della 'ndrangheta all'Ortomercato di Milano.

Roberto Predolin, presidente della Sogemi ha commentato

"Avevo chiesto di non far riaprire quel locale, ma il tribunale ha ritenuto di affittarlo a una nuova società dopo i precedenti sequestri. Anche i grossisti si sono spesso lamentati. Ho scritto più volte a Comune e prefettura"

La rissa cresce piano piano finchè la vittima si ritrova con un frammento di bottiglia infilzato sotto l'ascella, e tutti i presenti scappano. 

Due amici della vittima, 25 e 34 anni, come scrive Repubblica fuggono su un furgone bianco, sbandano più volte e finiscono contro un'auto in piazzale Martini dove abbandonano il veicolo (all'interno del quale si troveranno tracce di sangue). Saranno poi arrestati.

"Sia in via Paolo Sarpi che in via Lombroso ci troviamo di fronte a episodi di violenza estemporanei, all'interno di comunità straniere che teniamo costantemente sotto controllo. Così come i loro luoghi di aggregazione"

Si tratta infatti del secondo episodio di omicidio maturato nell'ambito di comunità straniere in due giorni. L'ultimo la settimana scorsa a Chinatown dove un cinese era morto accoltellato da un connazionale per motivi passionali (l'omicida ha poi confessato).

Il vicesindaco Riccardo De Corato parla di allarme

"Entrambi gli episodi hanno come autori e vittime degli stranieri, è evidente che all’interno di queste comunità la situazione è ormai fuori controllo. Per porre fine a questo continuo far west servono seri e urgenti provvedimenti"

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