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Niente Palazzo delle Stelline per il raduno di Forza Nuova, si preparano proteste per il 5 Aprile

Niente Palazzo delle Stelline per il raduno dell'estrema destra che sta sconquassando l'opinione pubblica da qualche giorno a questa parte (foto Milanoweb). Ma anche la politica si sta muovendo (l'opposizione, perchè la Moratti ribadisce il diritto di manifestazione). Filippo Penati chiede di convocare per tempo una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in vista del meeting in una lettera inviata al Prefetto Gian Valerio Lombardi

"Ancora una volta assistiamo al fatto che alla vigilia delle elezioni e alla vigilia della Giornata della Liberazione, viene organizzata una manifestazione ad alto rischio di tensione sociale e che ben si presta ad essere strumentalizzata e che nessuno vuole assumersi la responsabilità di vietare. Ho chiesto al Prefetto, al sindaco e al questore di Milano di convocare il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in modo da adottare per tempo tutte le misure piu' opportune per prevenire e contrastare azioni che potrebbero far vivere a Milano l'ennesima giornata di tensione e di violenza"

Penati ricorda bene cosa successe l'11 marzo del 2006

"evitiamo che l'appuntamento del 5 aprile diventi l'ennesima occasione per mettere la città a ferro e fuoco. Credo sia dovere di tutte le istituzioni non sottovalutare il problema come purtroppo sta avvenendo, ma garantire ai milanesi che ci sarà il massimo impegno di tutti, a partire dalle forze dell'ordine, per scongiurare il ripetersi di un'altra giornata di tensione, paura e violenza"

Tra gli arrivi previsti ci saranno i francesi del Front National di Jean Marie Le Pen, i tedeschi del Nationaldemokratische Partei Deutschland di Udo Voigt. Dall'Ungheria arriveranno i principali esponenti del MIEP il Partito della Giustizia e della Vita.

Si profila per tutti questi partecipanti un altro punto di ritrovo: Piazza San Babila. Con la Stramilano nello stesso giorno, tra le altre cose.

Il Circolo Forza Nuova di Milano denuncia "accanimento mediatico da parte di "partiti, movimenti, associazioni, gruppuscoli, sigle e siglette di sinistra e di estrema sinistra" e "reiterate minacce nei confronti dei nostri militanti". Fanno appello alla libertà di espressione

"Ricordiamo ancora una volta a questi sedicenti 'democratici' che l'articolo 21 della Costituzione sancisce che 'Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione'"

Invitano tutti a partecipare al convegno che verterà "sulla crisi economica mondiale causata dal fallimento del modello liberal-capitalista e dell'uso spregiudicato che banche e finanza internazionale hanno fatto dei nostri soldi, dei soldi di tutti i piccoli risparmiatori".

Il consigliere Luciano Muhlbauer invita dal suo blog a una contro-manifestazione in programma sempre per il 5 aprile, ma in Piazza della Scala. La tensione si taglia con il coltello.

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