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Filippo Penati lancia il referendum su Ecopass, è guerra aperta con il Comune

Molti accusano Filippo Penati di fare mera campagna elettorale, ma il problema è di scottante attualità. Si tratta infatti del referendum su Ecopass, che sta vedendo contrapposta la Provincia al Comune di Milano. Penati attacca

"L'Ecopass è stato un fallimento perché i dati dimostrano che a più di un anno dalla sperimentazione, Milano detiene la maglia nera tra le città europee per livello di inquinamento. E perché il traffico è rimasto lo stesso che c'era prima dell'introduzione di Ecopass. A questo punto è doveroso ridare la parola ai milanesi"

La domanda sarà una sola, anzi due come precisa il Corriere

1. I cittadini di Milano e provincia sono d'accordo sull'Ecopass?

2. I cittadini di Milano e provincia sono d'accordo con una nuova tassa per finanziare il trasporto pubblico locale?

Per evitare costi aggiuntivi la consultazione deve essere fatto in corrispondenza con il referendum sulla legge elettorale. 

Penati chiede l'aiuto della minoranza di centrodestra perché il referendum consultivo deve essere votato dalla maggioranza qualificata dell'aula provinciale.

Edoardo Croci ha commentato in un'intervista ad Affaritaliani

"Trovo curioso che un'istituzione intervenga su un'iniziativa non di sua competenza. Sarebbe meglio se la Provincia promuovesse azioni attive contro lo smog, cosa che finora non mi pare abbia fatto con particolare efficacia"

Sulla stessa linea Guido Podestà e i consiglieri di Fi e An

"È una bufala. È solo fumo negli occhi. Quello di Penati è un uso strumentale del referendum. Anche perché la stessa Moratti ha spiegato che alla fine del periodo di sperimentazione ci sarà una consultazione cittadina"

Anche l'altra candidata alla Provincia con Podestà, Carla De Albertis, parla di strumentalizzazione

"La proposta di Penati oltre che fumosa nel merito, è quanto meno tardiva. Non ricordo infatti di aver avuto alcun supporto dal Presidente della Provincia e dalla sua parte politica a sostegno della mia battaglia contro l'Ecopass che, come noto, mi è costata all'epoca la poltrona da Assessore comunale. È evidente il valore strumentale dell'iniziativa di Penati che giunge in piena campagna elettorale e dopo che con il mio partito, NordDestra, ho in corso da mesi una battaglia per chiedere che la consultazione dei cittadini sull'ecopasticcio venga fatta nel week-end elettorale del 6 e 7 giugno"

Matteo Salvini della Lega, da sempre attento a questo tema, ha detto 

"Ci stiamo ragionando. Noi siamo sempre stati per il referendum. Se non dovesse cadere in corrispondenza con le amministrative e le europee, potrebbe andarci bene. L'importante è evitare le strumentalizzazioni"

Carlo Monguzzi dei Verdi invece è d'accordo con Penati

"La proposta di Filippo Penati è positiva. Su Ecopass è giusto dare la parola ai milanesi chiedendo loro se condividono la misura e se concordano sulla proposta di aumentare leggermente le tariffe autostradali ai caselli milanesi destinando le risorse maturate esclusivamente al potenziamento del trasporto pubblico locale. Noi pensiamo che l'Ecopass milanese sia un buon inizio, nonostante i peggioramenti introdotti dall'amministrazione milanese rispetto al progetto iniziale, ma che vada esteso affinchè i benefici in termini di riduzione di traffico e smog non si registrino solo in una porzione ristretta di citta' ma in un'area piu' vasta. La proposta di un aumento della tariffazione autostradale va in questa direzione, cioè paga di più chi preferisce l'auto al trasporto pubblico"

Di sicuro c'è solo il fatto che l'aria è irrespirabile.

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