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Letizia Moratti difende Expo2015: ci sono ritardi ma non è stato un anno perso

Ehvabè, se lo dice la Moratti. Nessun ritardo grave per l'Expo 2015 per il sindaco-commissario straordinario per l'Esposizione: ci sono ritardi sì ma "non si può dire che è stato un anno perso".

La Moratti ridimensiona nettamente le idee che vi avevamo espresso ieri (anche se comunque rimangono molte le perplessità). Concediamo il beneficio del dubbio e proviamo a credere al sindaco, che (si spera) qualcosa pure ne saprà.

Ha ribadito che la Soge sarà pronta a settimane, dopo tante false partenze, polemiche, ripicche e rinvii. Ormai, con le dimissioni ufficiali, è stato archiviato definitivamente il capitolo Paolo Glisenti,che prima doveva essere amministratore unico, poi solo amministratore delegato e infine più nulla.

Manca ancora quindi il suo degno erede, l'incaricato del Comune nella Soge anche se si pensa sempre più insistentemente a Lucio Stanca. Nessuna ufficialità per il momento. La sostituzione di Glisenti dovrebbe avvenire nel corso dell'assemblea della società fissata per il prossimo 9 aprile.

La Moratti ha detto anche che

"Abbiamo già iniziato ad avere incontri con i diversi rappresentanti del mondo delle imprese, seguiranno naturalmente incontri con il mondo del volontariato"

La progettazione insomma pare stia andando avanti.

"L'Expo non sarà una cementificazione visto che sono previsti cento ettari di cui la metà sarà a verde. Ci sarà poi la riqualificazione delle vie d’acqua, un grande parco, la valorizzazione delle nostre cascine"

Ai progetti verdi inoltre collaborerà anche l'ecoarchietto Milliam Mc Donough. Il simbolo della manifestazione sarà anche un Centro per lo Sviluppo Sostenibile anzichè un edificio.

Ma nonostante l'impegno ecologico le infrastrutture che servono a Milano e alla Lombardia si faranno

"perché la nostra regione ne ha bisogno. Siamo quattordicesimi per infrastrutture viarie, diciannovesimi per infrastrutture ferroviarie. Le metropolitane servono perché sono un mezzo pulito che aiutano a non usare la macchina, a inquinare meno e che vanno incontro alle esigenze di chi ha bisogno del trasporto pubblico che costa meno ed è pulito"

Ecco appunto. Allora facciamole andare queste metrò, e in condizioni decorose. Anche perchè l'Expo è una grandissima risorsa

"L'Expo rappresenta per Milano anche una grande opportunità turistica, con la creazione di 70mila posti di lavoro in un momento in cui ce n'è bisogno"

Tutto questo ottimismo però viene smorzato da Enrico Letta che ritiene comunque il ritardo molto grave e chiede al governo e agli enti locali di "chiudere qui una parentesi di dubbio gusto e molto negativa". Anche perchè, che la Moratti lo ammetta o meno, si è perso comunque un anno tra favori, favorini e "preferiti".

"Saragozza non è stato un successo, vedremo Shangai. Per Milano dipende da come lo si gestisce"

L'unico fronte su cui si procede per lo meno sono i 485 progetti di cooperazione internazionale con 90 Paesi e i 20 accordi sottoscritti con altrettante città italiane.

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