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C'è l'amianto nascosto sotto il giardino delle case Aler di via Tommei? Ritrovati sotto terra sacchi e detriti edili

C'è qualcosa di sospetto sotto le aiuole di via Tommei, dove ci sono le case Aler. Qualcosa di molto sospetto nel cortile, nascosto in un sacco sepolto sotto trenta centimetri di terra: dentro c'erano due tute da operaio usate.

Tute bianche come quelle che si indossano per la rimozione dell'amianto, ad esempio. Gli inquilini del quartiere Calvairate hanno paura perché insieme alle tute, continuando a scavare, è stato trovato uno strato di calcinacci e rifiuti edili. Si tratta di pezzi che sembrano rivestimenti delle vecchie tubature, reti metalliche a maglie strette, e fili di lana grigia

Gli ispettori dell'Aler hanno portato via ieri mattina dei campion, ma di sicuro di qualunque cosa si tratti non è piacevole sapere che anzichè essere stati buttati via i rifiuti sono stati nascosti lì.

"Hanno lasciato i sacchi nel cortile e poi hanno ricoperto tutto con la terra. Sono rifiuti pericolosi"

Alla fine non si può mai sapere, la prudenza non è mai troppa. Anche perchè nelle cantine e nelle caldaie delle case popolari vicine il Comitato Molise-Calvairate qualche mese fa ha scoperto che le tubature del riscaldamento nei sotterranei di via Etruschi si stavano sgretolando.

A febbraio era stato riscontrato amianto, ma "in basse percentuali…si provvederà ad effettuare un intervento di protezione delle parti maggiormente ammalorate", dicono.

E i giardini in cui sono stati effettuati i ritrovamenti fanno parte di caseggiati identici a quelli in cui è stato trovato l'amianto, sono stati costruiti nella stessa epoca e con gli stessi materiali. L'Aler ha anche trovato traccia di fibre di amianto nelle case di tutto il quartiere.

L'azienda per l'Edilizia regionale spiega di aver smaltito tutto nel modo corretto

"La ditta ci ha regolarmente consegnato le certificazioni di smaltimento dei detriti dopo i lavori nella centrale termica di via Tommei. Ci risulta che tutto sia stato smaltito e che non ci fosse amianto"

Si spera. Però gli abitanti sono di un altro avviso: nei lavori per gli impianti di riscaldamento è stato scavato l'intero giardino e durante i lavori alcuni abitanti si sono accorti che molti detriti e alcuni rifiuti venivano lasciati in un angolo del cortile. Poi il giardino è stato ricoperto e non s'è più saputo niente. Adesso gli abitanti hanno deciso di scavare e hanno trovate una "sorpresa", nonostante avessero ricevuto rassicurazioni di smaltimento da parte degli operai.

Su quelle case tra l'altro ci sarebbe anche l'ombra delle tangenti: due giorni fa la Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio per tre funzionari Aler, tre impiegati della Provincia e tre costruttori che grazie a un giro di mazzette certificavano la realizzazione di lavori eseguiti solo in parte o neppure cominciati come riporta il Corriere.

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