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La Clinica S. Rita patteggia 167mila euro di multa per i rimborsi della Regione "gonfiati"

Le cliniche private del milanese non stanno passando un bel periodo. E' in pieno svolgimento il processo alla clinica Santa Rita di Milano che ha da poco patteggiato 167 mila euro di multa davanti al Gup milanese Vincenzo Tutinelli. Continua parallelamente anche il processo in cui è imputato l'ex primario della chirurgia toracica Pier Paolo Brega Massone.

Oltre alla Santa Rita c'erano state indagini anche all'ospedale Galeazzi dove la Procura di Milano aveva mandato 30 avvisi di garanzia. Le accuse sono di truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale perchè sarebbero stati gonfiati i valori delle prestazioni e quindi i rimborsi dalla Regione Lombardia.

L'intera inchiesta era partita qualche mese fa dalla clinica San Donato e ha coinvolto anche le cliniche San Carlo, la clinica del sonno San Raffaele-Turro, la San Giuseppe, la San Siro, la San Pio X e quindi la Santa Rita.

Proprio riguardo alla Santa Rita nelle scorse settimane avevano tenuto banco le intercettazioni telefoniche che hanno accusato il dottor Pierpaolo Brega Massone (che ha chiesto di rifare le perizie) e l'amministratore Francesco Paolo Pipitone (che ha patteggiato 4 anni e 4 mesi).

Eravamo lì quando sono arrivate le auto della guardia di finanza lo scorso 9 giugno e avevamo raccolto a caldo le opinioni dei pazienti: l'inchiesta che riguarda la clinica è cominciata nella primavera del 2007. Le fiamme gialle avevano sequestrato migliaia di cartelle cliniche su richiesta dei pm, ritenute non veritiere o comunque alterate in modo tale da permettere rimborsi maggiori rispetto a quelli dovuti. Ad alcuni pazienti sarebbero state prescritte operazioni non necessarie, ma eseguite solo per ottenere rimborsi dal SSN. E c'erano 25 morti sospette. Voci di tangenti e di amicizie importanti si erano rincorse in un primo momento.
Con il passare dei giorni i dipendenti erano sempre più preoccupati per la loro sorte così come i pazienti, anche se molti avevano dichiarato ai nostri microfoni di essersi trovati bene con la clinica. Le speranze della clinica erano appese al nuovo amministratore Luigi Colombo, e si è sperato da subito nel riaccreditamento. Si erano susseguiti scagionamenti e nuove intercettazioni, ma dopo un mese di stop la clinica è stata riaccreditata. E il 22 luglio ha riaperto i battenti.

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