Da quando i Lacuna Coil hanno abbandonato lo stile gothic per abbracciare sonorità più hard rock è stata una strada tutta in salita. Che però sta dando ottimi frutti. Tanti sacrifici e tanti tour (dall'America all'Australia fino al Giappone) li hanno portati dove sono adesso. Ora tornano a Milano "da vincitori".
La loro avventura dura dal lontano 1994, quando il cantante Andrea Ferro, il bassista Marco Coti Zelati e il chitarrista Raffaele Zagaria formano gli Sleep of Right. Nel 1995 entra in formazione la cantante Cristina Scabbia, con Claudio Leo e Leonardo Fonti. La band cambierà nel 1996 il nome in Ethereal e successivamente dopo aver prodotto un demo e dopo aver firmato con la Century Media cambiano definitivamente in Lacuna Coil.
Sono una delle poche bandi italiane "rock" che sono riuscite a fare il salto, che li ha resi quasi più famosi all'estero che in madrepatria.
La consacrazione vera e propria c'è stata con il reclutamento per l'Ozzfest, il festival organizzato da Ozzy Osbourne, ex cantante dei Black Sabbath e padre dell'heavy metal.
Il nuovo disco, Shallow Life, uscirà il mese prossimo e già cominciano a trapelare le prime indiscrezioni. Si tratta di un disco molto diverso dai precedenti, che svolta verso il rock, come ci racconta nell'intervista che abbiamo realizzato con il cantante Andrea Ferro e il batterista Cristiano Mozzati.
Non era presente alla session di interviste la cantante Cristina Scabbia, che aveva definito il disco come
"un misto tra rock, un pò di metal e un pochino di gothic. E' qualcosa di completamente diverso. E' difficile da classificare. Noi siamo stati etichettati come una goth metal band perchè ci vestivamo spesso di nero e quando abbiamo iniziato eravamo molto influenzati da gruppi come Paradise Lost e Type O Negative. Eravamo chiaramente nel lato dark della musica. Ma credo che siamo molto cambiati ed è perciò difficile dare un nome alla nostra musica. Ed il nuovo album sarà persino più rock che mai!"
Andrea e Cristiano ci hanno raccontato anche qualche aneddoto interessante sulla vita da tour, ecco l'intervista