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Amianto, finalmente parte la bonifica in via Russoli. Seguiranno le altre zone contaminate

Come aveva previsto Oscar, il portavoce delle "White" di Rogoredo che avevamo intervistato sul problema amianto nelle case popolari, il Comune e l'Aler con via Russoli si sono dati una mossa. E alla svelta.

Nelle case in zona Romolo un medico della zona infatti aveva segnalato una frequenza doppia di casi di cancro ai polmoni rispetto ad altre zone della città. E subito si era pensato all'amianto che è presente nello stabile. Così come in altre zone della città: 4mila alloggi tra case Aler e case del Comune. Le vie interessate, oltre alle già nominate Russoli e Feltrinelli sono:

Palmanova, San Dionigi, Olivelli, Porro Lambertenghi, Paravia, Rizzoli, Sestini, Santi, Monterotondo, Larici, Mazzolari, De Pretis, Appennini

L'Aler ha predisposto un piano di bonifica da 13milioni di euro che dovrebbe partire nel giro di pochi mesi. Controtendenza rispetto a qualche giorno fa, quando si parlava di interventi solo in caso di reale pericolo per la salute. 

"Il consiglio di amministrazione Aler che si è riunito ieri ha stabilito la definizione del progetto esecutivo di rimozione dell'amianto e la pubblicazione del bando di appalto entro il 2009. Mentre i lavori partiranno dal 2010"

Gli abitanti di via Russoli si dicono ancora increduli. Anche se Aler minimizza

"Tutto procederà come era già stabilito in passato"

Aler ha anche deciso di intervenire subito per rimuovere l'amianto dal quartiere Molise Calvairate e nei solai di via Bianchi. In oltre è stato avviato un monitoraggio sulla presenza della sostanza tossica.

Tina Monico, presidente del comitato degli inquilini di via Russoli commenta

"Finalmente abbiamo tempi certi. Sarà pure che tutto era già stato deciso, ma a noi non risultava nulla. Finalmente ci sentiamo sollevati. Ringraziamo il medico del quartiere, il dottor Giuseppe Fagone, che ha reso pubblica la sua osservazione sull'incidenza del tumore al polmone nei nostri palazzi. Poi la Procura della Repubblica che si è mossa subito. La Asl che ci ha ascoltato e si è fatta carico della questione. E il Sunia, il sindacato degli inquilini, che ci ha affiancato in questa battaglia"

Le 197 famiglie che abitano lì hanno deciso di offrire comunque il massimo supporto anche a chi abita in altri quartieri afflitti dal problema amianto per aiutare nella protesta.

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