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La circolare e una delibera incombono sulle sorti della linea 4, ecco la situazione ad oggi delle nuove metrò

La circolare del Ministero del Tesoro, che ridefinisce il patto di stabilità e rischia di bloccare i 125 milioni d'investimenti in infrastrutture ricavati dalla dismissione degli immobili comunali sta creando più problemi del previsto (immagine tratta dal Corriere). Specialmente alla linea 4 del metrò, come vi avevamo già annunciato.

Come se non bastasse ci si mette anche una delibera della giunta: si tratta della gara per l'individuazione del partner privato nella società di gestione della M4.

Ad ora si sono pre-qualificate tre imprese. Il testo sarà firmato appena possibile, ma prima bisognerà accertarsi che i soldi ci sono. Soldi messi appunto in discussione dalla circolare Tremonti. Un gatto che si morde la coda in poche parole.

Manchino ancora 2,3 miliardi per treni e gallerie come spiega il Corriere. Le linee metropolitane sono "sia una priorità per gli obblighi internazionali che una necessità anti-traffico" come spiega l'assessore Croci. Il sottosegretario Castelli dice che i fondi ci sono e arriveranno.

Bisogna anche muoversi perchè bisogna costruire prima dell'Expo ben tre nuove linee più alcuni prolungamenti.

La linea 4 è divisa in due tranche: 790 milioni per la prima tratta (13 stazioni da San Cristoforo al Policlinico) che già ci sono e  910 milioni per la seconda tratta (8 stazioni da Lorenteggio a Linate) che vanno ancora stanziati.

La linea 5 invece procede: si stanno scavando le 9 stazioni da Garibaldi a Bignami. Da Garibaldi a San Siro invece mancano 657 milioni.

La linea 6 costa 1,6 miliardi: 870 milioni sono stati collegati ai fondi Expo.

Devono arrivare i 30 milioni per il raccordo della linea rossa da Sesto a Monza-Bettola.

Gli altri due prolungamenti del metrò sono invece in fase di progettazione: la tratta Cologno-Vimercate e San Donato a Paullo (vanno confermati i finanziamenti da 533 e 800 milioni e sbloccate le procedure).

Entro 2010 la consegna delle quattro nuove fermate da Dergano alla Comasina ed entro fine anno i due terminal di Assago.

Ma a parte i soldi il vero cruccio delle linee metropolitane è la burocrazia.

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