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Rioccupato il Cox 18 dopo lo sgombero del 22 gennaio

Il centro sociale Cox 18 di via Conchetta a Milano, sgomberato dalla polizia il 22 gennaio, è stato rioccupato intorno alle 20 di venerdì scorso da circa 150 militanti, chiamati a raccolta da un tam tam telefonico e via internet.

Il giorno dello sgombero c'era stata molta tensione e nel pomeriggio c'era stato un corteo verso Palazzo Marino. La mobilitazione era continuata nei giorni successivi fino al corteo del 25 gennaio (c'era stata anche una richiesta di danni in seguito ad alcuni episodi spiecevoli avvenuti durante la manifestazione).

Il lunedì successivo amici e militanti del centro si erano trovati in Piazza della Scala per "portare" il Cox a Palazzo Marino ed è sttao deciso di presentare un esposto contro lo sgombero, ritenuto illegittimo. Negli ultimi tempi si era mosso anche il regista Gabriele Salvatores per salvare il centro e l'archivio Primo Moroni, annesso ai locali del Conchetta.

L'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory aveva preso le difese dell'Archivio

"Bisogna difendere i libri e l'archivio del Cox 18, perché sono un grande patrimonio culturale e quindi appartengono a tutti. Si dovrebbe parlare di cultura e invece si vede la questione solo dal punto di vista politico"

I militanti del centro hanno spiegato perchè hanno rioccupato il centro

"Ci siamo ripresi un posto che è nostro di diritto. L'avvocato del Comune ha spiegato che lo sgombero non è stata una decisione loro e a questo punto c'è qualcosa che non va: noi avevamo un contenzioso con il Comune e invece è stata la polizia a sgomberarci. Allora abbiamo deciso di riprenderci i nostri spazi, la nostra libreria e il nostro archivio"

Da venerdì c'è un presidio permanente e i militanti hanno organizzato iniziative e feste. La Digos ha solo chiesto loro di non creare problemi al quartiere

"È nostro e non ce ne andremo. Ma noi non abbiamo mai fatto nulla per disturbare il quartiere dal quale abbiamo sempre ricevuto grande solidarietà"

Resta solo da sciogliere a questo punto il nodo legale: bisogna chiarire insomma le responsabilità e la legittimità dello sgombero e bisogna decidere se dopo l'occupazione ventennale del centro è "scattata" o meno l'usucapione.

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