La Giunta comunale ha approvato in via definitiva la proroga fino al 31 dicembre 2009 di Ecopass, il provvedimento che limita l'ingresso delle auto più inquinanti all'interno della Cerchia dei Bastioni.
Restano invariate tutte le tipologie di ticket: ingresso giornaliero, ingressi multipli (carnet), ingressi multipli agevolati (1-50 e 51-100 ingressi), abbonamento residenti e il sistema di addebito su conto corrente bancario.
Il valore dell'Ecopass resterà invariato: 2 euro, 5 euro, 10 euro e i titoli di ingresso giornaliero multipli avranno ancora valore di 20 euro, 50 euro, 100 euro (parzialmente o interamente non utilizzati). Invariati anche tutti i titoli e i sistemi di pagamento.
Con la proroga tutti i titoli cartacei con data di scadenza al 31 dicembre 2008 avranno validità fino al 31 dicembre 2009 ad eccezione degli ingressi multipli agevolati (1-50 e 51-100 ingressi) che scadono il 31 dicembre 2008 per cui non è previsto alcun rimborso per gli ingressi non utilizzati. Importante per i residenti rinnovare gli abbonamenti.
Confermata l'esenzione dal pagamento dei veicoli Diesel Euro 4 senza fap per ben un anno e non sei mesi come avevano ventilato in precedenza.
Il Comune dal canto suo è soddisfatto dei risultati ottenuti finora: i dati registrano una riduzione media del traffico all'interno dell’area Ecopass del 12,3% e una riduzione nell'area esterna del 3,6%. I veicoli che pagano sono diminuiti del 56,4% e la velocità dei mezzi pubblici è aumentata del 7,8%. Sono aumentati anche gli utenti della metropolitana del 7,3%. Le emissioni di Pm10 si sono ridotte del 23%.
Niente referendum, ci sarà solo una consultazione con i cittadini milanesi da febbraio, e questo sondaggio servirà a decidere il futuro del provvedimento ed eventuali modifiche. Come ha spiegato l'assessore Massimiliano Orsatti (che tra l'altro è della Lega, la fazione che ha sempre chiesto a gran voce il referendum) la delibera è aperta, nel senso che il provvedimento sarà modificabile a seconda del giudizio dei cittadini. Le opzioni sono tre: mantenere in vita Ecopass, abolirlo oppure modificarlo.
Ovviamente questa proroga non poteva che provocare scontento in Legambiente Andrea Poggio, vicedirettore nazionale ha parlato di vittoria del "partito dell'eccezione alla regola, hanno vinto i partiti delle lobby. Ha perso Milano città europea, hanno perso gli ambientalisti, pedoni, utenti dell'Atm e ciclisti, hanno perso i possessori di auto ecologiche. Legambiente parteciperà alla consultazione promossa dal Comune, ma con la delusione nel cuore e il particolato nei polmoni".
Molti ambientalisti si aspettavano un inasprimento del ticket oppure un'estensione, ma il provvedimento in sostanza è stato mantenuto tale e quale a prima. L'aria che si respira in città è ancora irrespirabile, ci sono ancora moltissime auto in circolazione. Se si decide poi di optare per i mezzi pubblici non dimentichiamo i diversi guasti che quest'anno hanno causato notevoli disagi ai cittadini, per non parlare dell'aumento dell'utenza che non è stata supportata a dovere dal servizio.
Anche Filippo Penati, presidente della Provincia, è deluso
"Ritengo una scelta sbagliata e miope prorogare per tutto il 2009 l'Ecopass a Milano così com'è, senza modifiche. La salute dei cittadini è un tema importante e questo provvedimento si è rivelato inefficace rispetto agli obiettivi che si era prefisso: non ha ridotto l'inquinamento e non ha nemmeno contribuito a diminuire il traffico. Sarebbe invece stato opportuno ristudiare il provvedimento, facendo una revisione critica"
Non mancano le critiche dei Verdi, scontenti per la vittoria del cosiddetto "partito dell'auto". Ma il colpo di grazia al malcontento lo dà in particolare la deroga per i Diesel Euro 4 senza fap, considerati inquinanti più di altre categorie.