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Una scia di sangue e cocaina nel weekend: l'omicidio del De Sade e il tassista positivo al test antidroga che ha investito un immigrato

La cocaina ha lasciato un segno piuttosto pesante nell'ultimo weekend: due sono i fatti di cronaca segnati dall'abuso di questa sostanza (foto IlGiorno).

Il primo fuori dalla discoteca De Sade di via Valtellina alle cinque di domenica mattina: le ultime parole che ha sentito Massimo Blancato, 34 anni, prima di cadere morto sul marciapiede sono state "Auguri, fai buon anno". Poi la scarica di pallottole, ben otto, esplose dalla calibro nove di Antonino Viola, 32 anni. Un frammento di proiettile ha anche ferito un'amica di Blancato.

Non c'è ancora nessuna spiegazione, ma gli inquirenti pensano che si tratti di un omicidio maturato negli ambienti dello spaccio. Il giovane ucciso, che viveva a Bresso con il padre, aveva alle spalle una storia di precedenti penali proprio riguardanti la droga: la prima segnalazione è del 2002, poi altre denunce e altri sette arresti per lesioni, liti, rapina, stupefacenti, qualche condanna. L'indulto lo aveva scarcerato nel 2006.

L'assassino è stato fermato dopo poche ore in un bar di Quarto Oggiaro (per lui l'accusa è di omicidio volontario e altri reati, compreso il porto abusivo dell'arma), inoltre l'omicidio è stato ripreso da un paio di telecamere e c'erano parecchi testimoni. Era già stato sottoposto a una misura di sorveglianza speciale, che a quanto pare non ha dato i suoi frutti.

Intanto la discoteca si è beccata due sequestri: uno penale per raccogliere eventuali prove visto che prima dell'omicidio ci sono state botte all'interno del locale e l'altro amministrativo visto che da un sopralluogo, come spiega il questore, sono emerse situazioni di irregolarità.

Il secondo episodio di cronaca è accaduto la stessa notte intorno alle 4.40 tra via Sammartini e via Tonale. Un tassista 30enne risultato positivo alla cocaina ha volontariamente investito un extracomunitario marocchino che era uscito da un locale di via Sammartini, e aveva chiesto insieme a un amico di essere accompagnato a Monza.

L'uomo ha subito la frattura di entrambi gli arti inferiori e un trauma cranico. Le telecamere comunali avrebbero dimostrato che l'investimento è stato volontario e per il tassista è scattata una denuncia per lesioni aggravate e guida in stato di alterazione psicofisica per assunzione si stupefacenti.

Ovviamente la patente gli è stata ritirata. Riccardo De Corato ha commentato che

"l'episodio del tassista ripropone ancora una volta la questione dell'abuso di alcol e droga per chi se mette alla guida. E la media dei fermati negli ultimi mesi è allarmante: uno su tre è positivo. Inutile dire poi che i fiumi di cocaina che circolano a Milano costituiscono ormai un pericolo sociale perché la sua assunzione investe ormai tutti gli strati sociali. Motivo che ha spinto il Comune a intervenire con un'ordinanza che sanziona il consumo personale"

De Corato ha segnalato anche che

"Proprio il De Sade di via Valtellina rientra in un elenco di una decina di discoteche segnalate alcuni mesi fa al Comune da cittadini, comitati di quartiere e consigli di zona per liti, schiamazzi e spaccio"

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