Non si può tirare nemmeno per un attimo un sospiro di sollievo: lunedì la Moratti aveva appuntamento per la consegna e la firma dello statuto della SoGe, la società di gestione di Expo. Il 2 dicembre infatti scadeva l'ultimatum del Bie, ed è la data dell'assemblea generale a cui parteciperanno sindaco, Formigoni e il ministro degli Esteri, Franco Frattini.
La Moratti aveva presentato a Regione e Provincia il nuovo statuto e l'atto costitutivo della Soge e sembrava tutto a posto. A stopparla stavolta infatti ci ha pensato Umberto Bossi.
Saranno 5 i membri del cda della SoGe: Paolo Glisenti, Paolo Alli e Diana Bracco (mancano ancora i nomi dei rappresentanti di Provincia e Tesoro). Ma Bossi vuole Carioni nel Cda.
C'è il rischio che si crei una clamorosa rottura con la Moratti, anche perchè Bossi in passato infatti aveva sempre supportato il sindaco anche quando tutti le erano contro.
Un triangolo di telefonate di fuoco mercoledì pomeriggio: Bossi-Moratti Moratti-Berlusconi. Oggetto del contendere il nome del candidato del Tesoro. La Moratti vuole Angelo Provasoli (rettore uscente dalla Bocconi) ma Bossi vuole al suo posto Leonardo Carioni (presidente della provincia di Como).
A decidere sarà oggi il ministro del Tesoro Tremonti (e sappiamo che non gli sta simpaticissima la Moratti). Il rischio per oggi è che non si decida e che quindi si debba rianviare nuovamente. Collezionando una figuraccia davanti al Bie.
Intanto il decreto Expo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: ne riportiamo alcuni stralci.
Art. 1.
Oggetto dell'intervento
1. Al fine di assicurare la tempestiva predisposizione delle opere
necessarie per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015 e per
l'adempimento delle obbligazioni internazionali assunte dal Governo
della Repubblica italiana nei confronti del Bureau International des
Expositions (di seguito, BIE) secondo il dossier di candidatura
predisposto dal Comitato promotore, sono istituiti gli organi e i
soggetti di cui agli articoli 2 e seguenti del presente decreto con
le relative competenze.
2. Gli organi e i soggetti di cui al presente decreto provvedono a
porre in essere, secondo le rispettive competenze di seguito
specificate, tutti gli interventi necessari per la realizzazione
dell'EXPO Milano 2015.
3. Gli interventi di cui al comma 2 consistono in opere di
preparazione e costruzione del sito; opere infrastrutturali di
connessione del sito stesso; opere riguardanti la ricettivita'; opere
di natura tecnologica (di seguito denominate «opere essenziali» e le
attivita' di organizzazione e di gestione dell'evento, secondo quanto
previsto nel dossier di candidatura approvato dal BIE (allegato I al
presente decreto).
Art. 2.
Commissario straordinario delegato
1. Ai sensi dell'art. 14 del decreto-legge 26 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008 n. 133,
Commissario straordinario delegato del Governo per la realizzazione
dell'EXPO Milano 2015 (di seguito COSDE) e' la dottoressa Letizia
Brichetto Moratti, sindaco di Milano pro-tempore alla data di entrata
in vigore dello stesso decreto, che resta in carica in qualita' di
Commissario fino al 31 dicembre 2016.
2. Il COSDE rappresenta il Governo italiano nei confronti del BIE
ed e' garante della realizzazione dell'EXPO Milano 2015, secondo
quanto previsto nel dossier di candidatura e secondo gli obblighi
assunti dal Governo italiano di cui all'art. 1.
3. A tal fine, il COSDE:
a) vigila sull'organizzazione di EXPO Milano 2015 e sulla
tempestiva realizzazione delle opere essenziali, infrastrutturali e
dei servizi, indicate nel dossier di candidatura;
b) partecipa alle riunioni del CIPE, su invito del suo presidente,
riferendo, anche periodicamente, sullo stato di attuazione degli
interventi;
c) riferisce periodicamente al Presidente del Consiglio dei
Ministri sullo stato di attuazione e sull'organizzazione dell'evento;
d) partecipa agli accordi di programma e alle conferenze di
servizi anche attraverso un proprio delegato;
e) esercita poteri di impulso sull'esecuzione delle opere di cui
al presente decreto, nonche' poteri sostitutivi in caso di necessita'
e urgenza, per le opere di cui all'art. 1, comma 3, previa diffida
all'organo competente;
f) puo' partecipare, senza diritto di voto, alle riunioni degli
organi della SOGE;
g) presiede la Commissione di cui all'art. 3;
h) indice conferenze di servizi tra le amministrazioni
interessate, anche con la partecipazione di soggetti privati, qualora
si debbano acquisire intese, concerti, nulla osta ed assensi comunque
denominati da parte delle amministrazioni stesse; la conferenza di
servizi si esprime sull'approvazione dei progetti preliminari e dei
progetti definitivi;
i) promuove l'attivazione degli strumenti necessari per il
reperimento delle risorse per la completa realizzazione delle
finalita' di cui all'art. 1.
4. Al fine di garantire che l'esecuzione dei lavori avvenga nel
rispetto delle modalita' e dei termini previsti, il COSDE svolge
altresi' funzioni di vigilanza sulle attivita' relative alle opere
connesse riportate nel dossier di candidatura e descritte
nell'allegato II al presente decreto, altresi' riferendo alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri sul regolare svolgimento dei
procedimenti amministrativi e sulla puntuale esecuzione dei lavori.
Art. 4.
Societa' di gestione EXPO Milano 2015 – SOGE S.p.A.
1. E' istituita la Societa' di gestione EXPO Milano 2015 S.p.A. (di
seguito SOGE) avente sede in Milano e, con oggetto sociale, lo
svolgimento di tutte le attivita' indicate nell'art. 1, comma 3,
nonche' di tutte le attivita' comunque utili od opportune ai fini
della realizzazione dell'evento EXPO Milano 2015. L'atto costitutivo
e lo statuto della SOGE sono predisposti dal COSDE nel rispetto della
normativa in materia di societa' per azioni.
2. Soci della SOGE sono il Ministero dell'economia e delle finanze,
il comune di Milano, la regione Lombardia, la provincia di Milano e
la Camera di commercio di Milano, secondo le quote stabilite dal
Ministero dell'economia e delle finanze. Altri enti locali o enti
pubblici, secondo le procedure previste dalla normativa vigente sulle
societa' per azioni, possono aderire alla SOGE, previa definizione
della rispettiva quota di partecipazione da parte del Ministero
dell'economia e delle finanze.
3. Il consiglio di amministrazione della SOGE e' formato da cinque
componenti, nominati dall'assemblea dei soci. Per quanto attiene alla
regione, alla provincia, ed al comune, nell'osservanza dei rispettivi
ordinamenti, degli articoli 2449 e 2450 del codice civile e
nell'ambito delle rispettive competenze, la nomina avviene su
proposta dei presidenti della regione Lombardia e della provincia di
Milano nonche' del sindaco di Milano. Lo statuto disciplina la scelta
del presidente del consiglio di amministrazione.
4. La SOGE, nel rispetto degli impegni assunti verso BIE dal
Governo italiano e previsti nel dossier di candidatura, nonche' nel
rispetto della normativa nazionale e comunitaria, realizza o fa
realizzare le opere necessarie per la migliore riuscita di EXPO
Milano 2015, nonche' organizza e gestisce l'EXPO Milano 2015.
5. La SOGE redige il piano finanziario dettagliato delle opere
essenziali, nel rispetto di quanto riportato nel dossier di
candidatura.
6. La SOGE e' direttamente assegnataria dei finanziamenti pubblici
dagli enti finanziatori.
7. La SOGE redige, alla chiusura dell'evento EXPO Milano 2015, un
rendiconto finanziario generale, sottoposto all'approvazione del
Ministero dell'economia.
8. La SOGE stipula i contratti relativi alla gestione operativa
dell'evento e ne acquisisce i proventi, cosi' come previsto nel
dossier di candidatura.
9. La SOGE, sulla base di convenzioni, puo' anche avvalersi degli
uffici tecnici e amministrativi degli enti pubblici interessati e
puo' disporre di personale comandato dagli stessi.
10. La SOGE opera ed e' disciplinata secondo le norme del diritto
privato. Per la scelta dei suoi contraenti e' soggetta alla
disciplina interna e comunitaria vigente per i procedimenti a
evidenza pubblica.
Art. 6.
Riparto e assegnazione dei finanziamenti
1. I finanziamenti pubblici statali previsti dall'art. 14, comma 1,
del decreto-legge 26 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, possono essere
assegnati ed utilizzati per il COSDE entro i limiti dello stretto
necessario al loro funzionamento, solo per fronteggiare esigenze non
altrimenti risolvibili e sempre che non sussistano altre dotazioni e
risorse finanziarie, sia di tipo straordinario sia di origine
territoriale e locale. Salvo questa limitata quota, i finanziamenti
in oggetto sono erogati direttamente in favore della SOGE, in
conformita' a quanto e' stato previsto nel dossier di candidatura
presentato al BIE e secondo il piano finanziario di cui al presente
decreto.