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Il Bike Sharing, presentato all'Eicma, è pronto a partire da fine novembre, dopo una vera e propria odissea

All'Eicma 2008 c'erano anche le biciclette del progetto Bike Mi, il progetto di bike sharing per la città di Milano che dopo tanti e tanti stop può finalmente partire dal 24 novembre.

Le bici sono state persino "testate" da un ospite d'eccezione che non si perde un'edizione della fiera, Silvio Berlusconi. Su Blogosfere Sport e Motori trovate tutto il racconto della sua visita.

La Moratti ha spiegato che

"Il bike sharing partirà a fine novembre con 250 postazioni e 1.200 biciclette, che saranno cinquemila a regime. Si tratta di un'opportunità per tutti i milanesi e i turisti che vengono a Milano di utilizzare un mezzo economico ed ecologico"

Ha parlato anche delle piste ciclabili, altro tasto dolente del progetto

"Stiamo lavorando per aumentarle perché riteniamo che la bicicletta aumenti la qualità della vita, anche se non è facile in una città con molte strade strette. Nel 2006 erano 67 chilometri, nel 2007 erano 72, quest’anno arriveremo a 80 chilometri e nel 2011 a 120"

La prima mezz'ora di utilizzo sarà gratis, poi si pagheranno 0,50 euro ogni mezz'ora per le due ore successive. L'abbonamento annuale costerà 25 euro, 6 per una settimana, 2 per un giorno

"Costi veramente ridotti. È un'opportunità per tutti i milanesi, dei quali già il 40% utilizza la bicicletta, e per i turisti. È un mezzo economico ed ecologico"

Le biciclette si potranno prendere tutti i giorni dalle 7 alle 23.

L'assessore all'Ambiente, Edoardo Croci è soddisfatto:

"Fin dal suo avvio il bike sharing di Milano si configura come leader in ambito nazionale e fra i più avanzati in Europa. Aggiungiamo un altro tassello alla nostra offerta di servizio per la mobilità sostenibile, che oltre al trasporto pubblico comprende opportunità innovative come il bus a chiamata e il car sharing"

Anche Enrico Fedrighini dei Verdi è d'accordo

"Può essere un primo test positivo ma andrà potenziato sia come estensione sia come orari, arrivando almeno fino a mezzanotte. A Parigi funziona 24 ore su 24, ma noi siamo ancora indietro da questo punto di vista. Molto importante sarà anche fornire mappe della rete dei trasporti dell'Atm integrate con quelle del bike sharing"

Ma Clear Channel, l'azienda che dovrà occuparsi della realizzazione del bike sharing, avverte

"Siamo preoccupati. Il Comune non ci ha dato ancora l'autorizzazione per gli impianti pubblicitari che permetteranno di gestire il sistema. I costi da coprire sono 150mila euro al mese: se non arriveranno i cartelloni non potremo partire"

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