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Al via definitivo le supermulte anti degrado contro prostituzione, writer, accattonaggio e consumo di droga

Ieri la firma del sindaco su ben 6 decreti anti degrado: scattano le supermulte. Pugno duro in nome della sicurezza, con sindaci in prima linea con il placito del ministro Roberto Maroni. Se ne era già parlato quest'estate, ma solo ora il tutto è diventato ufficiale.

"Siamo la prima città italiana che ha emesso le ordinanze per la sicurezza unite a interventi di prevenzione, di sostegno e di recupero sociale"

L'intento del Comune di Milano è lottare

– contro l'uso e l'acquisto di stupefacenti in pubblico (non si potranno nè comprare nè consumare nè vendere droghe in pubblico, anche solo per uso personale)

– contro la prostituzione in luogo pubblico. Anche i clienti verranno multati (sia se sono in macchina che se sono a piedi)

– contro l'accattonaggio molesto (non si potrà usare minori, anziani o disabili per "impietosire" e guadagnare di più)

– contro i writer

– contro il consumo di sostanze alcoliche all'aperto

Ecco, su quest'ultima c'è un po' di dibattito. Si tratterebbe in soldoni solo delle zone della movida: non si potranno bere bevande alcooliche in bottiglie di vetro o lattine se si crea una situazione di pericolo dovuta a bottiglie abbandonate o rotte e quando, in parole povere, ci sono gli "ubriachi molesti".

Diecimila uomini delle forze dell'ordine (divisi tra 3mila vigili e 7mila tra poliziotti, carabinieri e guardia di Finanza) controlleranno che le direttive vengano applicate e se si sgarrerà ci sarà una multa salatissima. 500 euro. Se si tratterà di monorenni la contravvenzione si dovrà notificare ai genitori.

Sono stati allo stesso tempo previsti 3milioni di euro per progetti di prevenzione, sostegno e recupero. Ci sono molti però che non sono d'accordo come il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino

"È la classica operazione di fumo negli occhi. È odioso mettere insieme accattonaggio e prostituzione. Piuttosto la Moratti si batta con noi contro il taglio di 700 poliziotti"

Ma pare anche che nella maggioranza non ci sia unità e ci sono molti dubbi sia sull'ordinanza anti-alcool e sull'accattonaggio.

C'è anche da dire che, a giudicare da alcune recenti notizie di cronaca, pare che la multa non sia un vero spauracchio per chi vuole andare a prostitute o imbrattare un muro.

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