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Atm rassicura gli utenti dopo l'incidente di ieri tra Corso Vercelli e Piazzale Baracca. Una commissione tecnica sta indagando sulle cause

Sul luogo dell'ennesimo incidente fra tram (tra Corso Vercelli e Piazzale Baracca) una signora ieri pomeriggio ci ha detto scherzando che l'Atm "dovrebbe andare a Lourdes". Meglio sdrammatizzare, nessuno si è fortunatamente fatto male, ma la situazione è preoccupante.

Si attendono delucidazioni sulla causa dell'incidente che saranno date da una commissione tecnica sul sito di Atm è comparso questo comunicato:

ATM ribadisce che sono in corso tutte le azioni per aumentare ulteriormente gli standard di sicurezza della rete tranviaria cittadina. In particolare ATM conferma quanto già ampiamente comunicato all’azionista Comune di Milano e relativo al piano di investimenti 2008-2010 che prevede investimenti per oltre 900 milioni di euro. Di questi, 296 milioni riguardano l’ammodernamento degli impianti. Solo nei primi 10 mesi di quest’anno sono stati spesi oltre 75 milioni di euro con i quali sono già stati sostituiti 60 scambi di vecchia generazione con altrettanti ad alta tecnologia elettronica. Il piano prevede la sostituzione di tutti i 400 scambi della rete.

Atm quindici tiene a comunicare che sono stati fatti investimenti per la messa in sicurezza delle tratte

Vengono riportati anche i dati degli incidenti

Sul fronte degli incidenti reali, è evidente la diminuzione dei sinistri che vedono coinvolte vetture tranviarie, ridotti dai 44 del 2003 a 25 nel corso di quest’anno (51 nel 2004; 57 nel 2005; 61 nel 2006; 59 nel 2007). Nei quattro incidenti gravi che sono accaduti nel 2008, per ben 3 volte mezzi ATM sono stati tamponati da auto che circolavano nelle corsie riservate (14 febbraio, Palazzo di Giustizia, Suv contro bus; 20 maggio, via Esiodo, auto contro tram; 23 maggio viale Monza, auto contro tram).

Certo è che da un mese a questa parte Atm è stata un po' sfortunata tra il guasto alla linea verde del 6 ottobre all'altro scontro tra viale Sabotino e via Ripamonti del 13 ottobre.

Alberto Mattioli, vicepresidente della Provincia di Milano ha commentato:

"Non vorrei essere catastrofista ma, dopo l'ennesimo scontro di tram, è emergenza sicurezza per i mezzi pubblici a Milano. Non si può più parlare di casualità o fatalità, evidentemente qualcosa non funziona. L'Atm e l'amministrazione hanno il dovere di garantire mezzi pubblici non solo efficienti, ma anche sicuri. Sono numerosi i casi di autisti che parlano al telefonino mentre sono alla guida dei mezzi e anche per loro sarebbe necessario introdurre test obbligatori periodici e costanti anti alcol e droga"

Capro espiatorio ovviamente Elio Catania (il Codacons ha chiesto più volte le sue dimissioni). Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, ha dichiarato:

"Se il presidente di Atm non ha un piano preciso per porre fine a questa vergogna, per noi può cambiare mestiere. Catania venga subito in Consiglio a spiegare qual è il programma per la manutenzione delle linee del trasporto pubblico e quale piano intende adottare contro questi continui incidenti"

Sotto accusa anche i fondi Ecopass che sarebbero dovuti essere destinati al potenziamento dei mezzi pubblici.

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