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Racket del "caro estinto": indagate 41persone tra infermieri corrotti e titolari di agenzie di pompe funebri

Sono i momenti peggiori della vita di una persona: sei in ospedale, dove un tuo caro è appena venuto a mancare. E loro sono già lì. Le imprese di pompe funebri. In quei momenti il loro compito è di renderti la "faccenda" il più semplice possibile.

Almeno una volta ci saremo chiesti come hanno fatto a sapere che il nostro caro era morto. Anche se la risposta la si sa già, la immaginano anche i meno addetti ai lavori: si sa che le imprese vengono chiamate da infermieri e lavoratori dell'ospedale. Ma ci sono alcune imprese che vogliono assicurarsi il posto in prima linea al momento del decesso.

E pagano per assicurarsi questo "privilegio". E ci sono infermieri compiacenti che "intascano". E' già un po' di tempo che succedono cose strane nel settore delle pompe funebri (come gli attentati di qualche mese fa contro l'impresa San Siro).

Sono otto gli ospedali e case di cura di Milano coinvolti: Pio Albergo Trivulzio (già colpito all'epoca di Tangentopoli), San Paolo, San Carlo, Sacco, Policlinico, San Giuseppe, Niguarda e la Clinica Santa Rita (altra gatta da pelare dopo il brutto scandalo dei mesi scorsi).

Agli arresti ben 41 persone (36 denunciate a piede libero, 5 in carcere): sono infermieri e titolari di agenzie di pompe funebri che sono stati accusati di "associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla rivelazione di segreti d'ufficio". Oltre a questa ci sono anche altre 81 ipotesi di reato.

Tutto è partito, come spiega il Corriere

da un esposto presentato nel 2003 da un'agenzia di pompe funebri e da un altro esposto del 2007 del Comitato dei familiari dei deceduti in ospedale che denunciavano la diffusa corruzione per il racket dei funerali

Ecco cosa succedeva: gli infermieri che lavoravano nelle camere mortuarie segnalavano morte e persino i dati personali dei parenti in modo che le imprese li potessero contattare per organizzare i funerali.

Gli infermieri guadagnavano in base al "servizio"

30/80 euro per la vestizione del defunto

150/250 euro per avvertire le imprese

Se si pensa che gli ospedali hanno una media di 5/10 decessi al giorno le cifre dei guadagni si alzano.

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