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Dubbi sulla qualità dell'acqua che scorre dai rubinetti milanesi, ma intanto è la più economica d'Italia

L'acqua di Milano è buona o no? (foto Klob)

Ce lo chiediamo dopo che qualche tempo fa dopo rassicurazioni su rassicurazioni era saltato fuori che l'acqua dell'acquedotto cittadino era piena di cloro. In un bicchiere d'acqua di rubinetto di una casa milanese non si bevono batteri come capita in altre città, ma trialometani, cloroformio e tetracloroetene oltre i limiti di legge, come riportava un recente studio.

Il 57% dei residenti la beve e vengono comunque fatte circa 30mila analisi l'anno.

Però è l'acqua più economica d'Italia come riporta Repubblica

"Sulla base delle tariffe dei 104 capoluoghi di provincia italiani, come ha calcolato Cittadinanzattiva, la spesa media per il servizio idrico integrato (acquedotto, fogne e depurazione) è stata nel 2007 di 229 euro a nucleo familiare, con un aumento del 4,6% sul 2006. A Milano il costo per una famiglia media è di 106 euro, meno della metà. E quattro volte meno di Agrigento, record con 445 euro l’anno. In Lombardia nessuna città raggiunge la media nazionale. La più cara, Brescia, si ferma a 221 euro"

Pare che il costo basso dell'acqua sia collegato all'abbondanza di materia prima nel sottosuolo della città, come commenta Lanfranco Senn, presidente della Mm

"Pescando dalla falda risparmiamo sulla distribuzione, benché i costi dell'energia per erogare l’acqua e trasportare i fanghi della depurazione crescano anche per noi"

E se crescono le spese per loro c'è il rischio che la bolletta possa aumentare. Il costo che l'azienda chiede è 0,55 euro al metro cubo (mille litri). Ed è molto basso, e in Europa viene battuto solo da Budapest con 0,46 euro (per la cronaca la più cara è Berlino con 4,97 euro).

Dal 2002 le tariffe sono ferme e i dati dell'erogazione giornaliera sono 250 milioni di metri cubi l'anno (al giorno circa 500 litri pro capite).

Sembrano tanti ma basti considerare che per farsi una doccia ne servono 50.

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