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Il problema casa affligge i milanesi: servono 80mila abitazioni a prezzo calmierato per venire incontro alle esigenze di chi è in difficoltà

Le case costano care per le tasche dei milanesi. Ma non solo.La situazione sta diventando un vero problema. Durante la nostra inchiesta sugli affitti ad esempio era emerso che diversi ragazzi sono quasi "costretti" a rimanere ad abitare con i genitori a causa dei prezzi troppo alti dei canoni di mercato per quanto riguarda gli affitti (pensando al mutuo anche come soluzione più "fissa" rispetto a un affitto) e alla mancanza di un lavoro più o meno stabile che permetta di affrontare un mutuo senza rischiare di vedersi la casa portata via dalla banca.

Dall'altra parte c'è un boom di pignoramenti per morosità, sia per quanto riguarda gli affitti che per quanto riguarda i mutui.

Le case pignorate in città sono aumentate del 18% e sono in crescita anche gli sfratti. Addirittura, secondo uno studio di Gabetti, molti vendono casa per tornare all'affitto perchè non riescono a pagare le rate, che con i tassi variabili aumentano notevolmente. Sono state ben 1974 le esecuzioni immobiliari dal 1°gennaio al 31 agosto, mentre l'anno scorso erano state 1675 e molto spesso c'è chi non aspetta che la banca pignori la casa, la vende prima. Se prima si vendevano solole seconde case, ora si vendono anche le prime. Chi invece ha comprato per investimento e vuole vendere sappia che difficilmente riuscirà a recuperare tutti i soldi perchè i prezzi (anche se non sembra) sono cominciati a scendere.

Molti addirittura avendo un mutuo da pagare hanno deciso di vendere la propria casa per tornare a pagare un affitto meno caro.

Insomma, il problema è molto grave. Soprattutto per quelle categorie come giovani coppie e single con lavoro precario, entracomunitari e anziani che difficilmente riescono a trovare una soluzione al problema della casa.

Molto spesso il problema è antecedente: si lavora, si guadagna, non abbastanza per permettersi una casa di lusso (spesso anche per una casa "normale"), ma troppo per avere accesso alle graduatorie delle case popolari.

Non è che una persona sia "ricca", ma è "ricca" per la soglia di reddito massimo per ottenere una casa del Comune.

Dall'altra parte vengono costruite e messe in vendita molte abitazioni che non riescono a trovare un compratore. Costano troppo. Troppo per gli standard medi di reddito.

Ci vorrebbero più case a prezzo moderato. Ma ne servirebbero almeno 80mila come spiega a Repubblica Mario Breglia, presidente dell'istituto indipendente Scenari immobiliari

"La forbice è tra 50mila e 80mila, ma il dato più significativo è che questa cifra aumenta ogni anno di 10mila unità"

Il calcolo può essere però anche maggiore. E' una domanda di case quasi infinita, come dice anche Lionella Maggi (presidente della Fima, Federazione agenti immobiliari di Milano).

Dall'altro lato della barricata infatti ci sono i venditori di case che non ne vogliono sapere di abbassare i prezzi.

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