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Spara ai passanti mentre prende il sole convinto che siano guardoni. Intanto sono in aumento i milanesi che corrono a fare il porto d'armi

Niente da fare, non c'è esercito che tenga: i cittadini continuano a sentirsi insicuri e corrono al poligono di tiro e a fare il porto d'armi. Lo scorso anno la Prefettura ha rilasciato 121 nuovi permessi di porto d'arma per uso personale. Uno ogni tre giorni.

Il Corriere riporta che si tratta quasi di

"una corsa alle armi che riprende a pieno ritmo dopo la costante diminuzione dai 3.601 possessori di porto d'armi per uso non sportivo del 1998 ai 2.065 del 2006: 1.536 in meno in otto anni. Nel 2007, secondo i dati della Prefettura, i rinnovi autorizzati sono stati 2.022, che aggiunti in nuovi rilasci, fanno 2.143 milanesi «calibro 9»"

Un aumento alla faccia delle polemiche per gli usi "impropri" delle armi: alcuni accusano infatti che più spesso vengono usate contro familiari e conoscenti piuttosto che con veri malfattori (vedi strage di via Carcano).

In realtà sembrerebbe che i reati in città nel primo semestre del 2008 siano calati del 10% (dai 155.363 dei primi sei mesi del 2007 ai 142.466 del gennaio-giugno 2008). Eppure continua a propagandarsi un regime di paura.

Il vicesindaco non è per nulla d'accordo sulla difesa fai-da-te

"È un segnale che la percezione della sicurezza è diversa dalla reale entità della criminalità[La difesa armata n.d.r.]lasciamola ai professionisti. Per i cittadini esistono sistemi passivi come la videosorveglianza che scoraggiano i criminali, senza il bisogno di armarsi"

Milano però è la città più "armata" d'Italia. Il business vale 2 miliardi di euro l'anno e per ottenere il porto d'armi bisogna prima di tutto "certificare e dimostrare l'effettiva necessità di circolare armato. Poi ci vogliono certificati anagrafici e visita pisco-fisica all'Asl".

Fortunatamente non erano armi vere quelle che i Carabinieri di Lainate hanno trovato a casa di un 50enne che mentre prendeva il sole lungo il canale Villoresi appena vedeva dei passanti era convinto che fossero "guardoni" (così sosteneva) e sparava con una scacciacani. L'uomo è stato colto sul fatto solo ieri pomeriggio e a casa aveva anche un'altra pistola caricata a salve e due coltelli di circa 20 cm.

Immediate le accuse di minaccia aggravata, esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.
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