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Arriva il passante a Rogoredo, con quasi un anno di ritardo. Ma nessuno lo usa…

Il 15 giugno verrà aperta la stazione di Rogoredo del Passante ferroviario. E a luglio sarà prevista una cerimonia degna delle grandi occasioni, con il taglio del nastro alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli e tutte le maggiori istituzioni della città.

La speranza di tutti è quella di dare nuovo slancio ad una struttura, come quella del Passante, che in città non ha mai entusiasmato. Eppure sono stati spesi, per la sua costruzione e il suo sviluppo, 915 milioni di euro, che avrebbero dovuto contribuire a lasciare nel box 150mila auto e far muovere ogni giorno circa 300mila passeggeri sulla propria linea.

Invece, ad un'analisi delle cifre, sono circa 80 mila le persone che utilizzano il passante ogni giorno, meno di un terzo di quelle ipotizzate. Forse perchè era stato promesso un treno ogni 6 minuti e invece arriva ogni 10? O forse perchè, come ha ammesso con tono di mea culpa l'assessore all'urbanistica Carlo Masseroli "il Passante collega due punti non nevralgici quanto ad aggregazione e servizi: un niente ad un niente, verrebbe da dire".  

Effettivamente, a ben guardare, come dare torto a Masseroli.  Da una parte c'è la Bovisa che può contare solo sulle strutture universitarie ma che non dispone di altri servizi, dall'altra parte c'è una zona, come quella di Porta Vittoria , che dovrebbe ospitare il grande progetto della Biec, ancora tutto in evolvere. 

Ma se in comune si avverte un po' di scetticismo, in regione c'è chi continua a sostenere il Passante. Secondo l'assessore regionale ai trasporti, Raffaele Cattaneo, il passante rimane un'opera fondamentale che dovrebbe persino essere ingrandita con un nuovo progetto e soprattutto non bisogna considerarlo alla stregua della metropolitana perchè si cadrebbe in errore. L'S5 ha come scopo quello di collegare la citta con la sua area metropolitana. Effettivamente il passante è sicuramente una primo collegamento tra chi arriva da nord-ovest, ad esempio da Varese ed ha la necessità di dirigersi verso est, verso Pioltello . 

Secondo la Regione il secondo passante dovrà creare una rete a partire dalla Stazione Centrale e unire le linee Nord e le tratte verso Monza e Chiasso.

E in questi giorni la Regione e il comune di Milano , assieme alle Ferrovie , stanno cercando di raggiungere un accordo soddisfacente, spinti anche dal nuovo impluso dato alla città dalla preparazione dell'Expo del 2015.

E allora proviamo ad armarci di fiducia e intanto aspettiamo di vedere se il 15 giugno la stazione di Rogoredo vedrà davvero la luce.  

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