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A Milano non c'è spazio per parcheggiare, se ne accorge anche il Comune

Quella macchina là devi metterla qua. Ma dove? Beh, ci fossero i parcheggi, volentieri.

Altra nota dolente nell'eterno problema degli avventori che passano per Milano è il problema parcheggio. Non solo ci si deve destreggiare fra le strisce blu e strisce gialle che si allungano sempre più, a Milano non c'è lo spazio fisico per ben 50 mila auto. Ed è un problema oggettivo.

Lasciando perdere chi parcheggia e lascia l'auto sui binari del tram o in altri posti pericolosi provocando rallentamenti, e lasciando perdere i maleducati che ce l'hanno per vizio, per il resto manca uno spazietto dove parcheggiare l'auto. In alcune zone sembra addirittura che ci sia parcheggio selvaggio perenne.

Per questo ogni giorno ci sono almeno 90mila soste vietate e 2.800 multe. Per l'assessore alle Infrastrutture Bruno Simini prima di parlare di multe bisognerebbe permettere alla gente di parcheggiare.

L'unica soluzione che si profila all'orizzonte sono i parcheggi sotterranei. Ce ne sono due che sono un po' rallentati in seguito a problematiche di diverso genere, se non addirittura contestazioni: Piazza Meda e Sant'Ambrogio ad esempio, dove i lavori sono stati interrotti per indagini archeologiche. Niente da fare invece per i cantieri in Darsena e piazza XXV Aprile. Tutte zone di cui vi avevamo già parlato qualche mese fa.

Servono circa 41mila posti in superficie durante il giorno e 47mila la notte. E la situazione andrà sempre peggio se non si porrà rimedio al più presto. Più di 20 anni fa si era ipotizzato di costruire 235 parcheggi, ma ne sono stati realizzati 70 e altri 46 sono in corso. Ci si mette così tanto perchè ogni tot viene presentato un ricorso e i lavori si rallentano o si interrompono.

Ci eravamo già occupati del problema dei parcheggi "eterni", cantieri che durano molto più del previsto creando disagi per i negozianti e gli abitanti della zona.

Verranno presentate in settimana delle nuove regole per riscrivere le convenzioni per una settantina di progetti di box e i primi dieci progetti partiranno al più presto. Altri dieci entro fine anno per circa 20mila posti. 

Però, ci tengono tutti a sottolineare, il non trovare parcheggio non è una scusa per parcheggiare in modo pericoloso. 

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