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Basiglio: i bimbi non sono autori dei disegni, ma non possono ancora tornare a casa

C'è ancora mistero su chi sia l'artefice dei disegni trovati nella classe di Basiglio. Infatti quello che è certo è che non sono stati i due bambini, e nonostante la perizia grafica ordinata dal Tribunale li abbia scagionati, e ora non sono più consideratigli gli autori, i fratellini non sono ancora tornati a casa dai genitori.

Si fa strada l'ipotesi del bullismo, di cui abbiamo già parlato, perchè mentre i bambini sono in comunità da 54 giorni, sembra proprio che non ci sia altra strada da seguire che quella di far cadere i sospetti su qualcun altro, magari un amicoo amica, che ha fatto un dispetto senza rendersi conto della gravità dell'atto.

Allora che tornino a casa, è anche quello che hanno chiesto i genitori dei compagni di classe dei ragazzi, e tutti i loro amici. Un coro affettuoso di canti e tanti cartelloni colorati ieri sera al corteo, prima che i carabinieri intervenissero per allontanare i manifestanti. Proteste contro la legge troppo lenta e che separa le famiglie senza una giusta e concreta accusa.

Nonostante infatti, fossero scomparse le locandine che invitavano gli abitanti di Basiglio al sit-in, la voglia di riavere a casa i ragazzi è stata più forte. Gioia e tanto affetto, canzoni preparate apposta per l'occasione, insomma in tanti a chiedere che i bambini tornino e soprattutto un appello alla Preside della scuola, che almeno i ragazzi non perdano l'anno scolastico.

Un mese senza i genitori sarà un'esperienza per i due piccoli che non potranno dimenticare, e se si scoprisse che in fondo nessuno di quella famiglia sia colpevole di quanto accaduto, nessun Tribunale, nessun avvocato e nessun processo potrebbe cancellare il dolore della separazione violenta tra genitori e figli, e il suo ricordo.

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