Le ultime parole famose. Un paio di mesi fa avevamo parlato del restyling del quartiere di Quarto Oggiaro, riqualificato con telecamere, panchine, aiuole, illuminazione e tanti altri piccoli dettagli.
Ma la criminalità resta: in due blitz, il 19 e il 23 aprile, la polizia ha arrestato 9 persone (tra cui un minorenne) per spaccio. Oltre a questo sono scattate 4 denunce per un totale di 110 grammi di cocaina sequestrati. Il capo della gang ha solo 19 anni e tutti gli altri erano all'incirca della stessa età.
Nella zona c'erano anche molti clienti che non si sono accorti di nulla, tanto da andare a chiedere agli agente in borghese dove potessero comprare le dosi.
Nel giro di sei mesi nel quartiere sono scattate le manette per 43 persone con 3 chili di droga sequestrati e 72 mila euro recuperati. Le forse dell'ordine agiscono, cercano di tenere sotto controllo il fenomeno, ma forse non basta.
Lo spaccio si svolgeva nei giardini comunali di via Aldini e via Traversi, ultimamente anche al buio: infatti è stata interrotta l'illuminazione dei lampioni.
I "baby" spacciatori erano organizzatissimi: nascondevano la cocaina in una scatola di legno sotto terra o dentro le fessure nei tronchi degli alberi oppure anche nelle crepe dei muretti. Sempre pochissime quantità: sia perchè finivano presto, ma anche per evitare problemi in caso di retate. Infatti il grosso dello stoccaggio della droga non c'è più, proprio per evitare che gli spacciatori, che pagano le partite solo dopo la vendita, in caso di sequestro si ritrovino con grossi debiti.
La gente ha voglia di reagire, ma ce n'è ancora tanta che fa finta di niente o addirittura sopporta, come le due donne che al domicilio del capo della gang all'arrivo dei poliziotti si sono messe ad urlare.
La cosa che fa riflettere però è che spesso a supportare questo commercio (facendo i pali e le sentinelle, o indirizzando i clienti) ci sono ragazzini molto piccoli: negli ultimi sei mesi ci sono stati 8 minorenni arrestati e 12 segnalati ai servizi sociali.