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Lufthansa punta su Malpensa, iniziano le speranze?

Dopo i tagli di Alitalia a Malpensa sono 30 milioni gli euro in meno nel bilancio 2007 della Sea. Ma questo non ha impedito in questi giorni di firmare gli accordi con un'altra grande compagnia tedesca, la Lufhansa, che he destinato sei aerei in più a partire dal 2009.

Molti, come il Sindaco di Milano, sperano che con il nuovo Governo, si possa trattare ancora per riavere Alitalia, e Giuseppe Bonomi, Amministratore Delegato della Sea non si tira indietro, ma certo è che non bisognerà aspettare tanto.

Letizia Moratti ha anche tenuto a dichiare che il suo obiettivo sarà quello di dare la possibilità alla Sea di creare accordi e allenze con vettori internazionali, dsponendo dei diritti di traffico necessari a servire il mercato del Nord Italia. Non mancano i rimproveri al Governo Prodi, che invece voleva svendere Alitalia ad Air France, pur di far volare gli italiani nel loro Paese.

Ma cosa è meglio alla fine? Avere una compagnia di bandiera che non funziona, oppure un aeroporto che garantisca un ottimo servizio agli italiani, magari di raggiungere in poco tempo città che distano tra loro oltre settecento chilometri. La questione è che il funzionamento di Malpensa deve portare sviluppo al NordItalia, o a tutta l'Italia?

Questa situazione ha scatenato ovviamente un grande spazio di discussione sui blog come questo, che ha diviso nazionalisti, ma lo si può essere più dei francesi?, e invece chi giustifica Prodi e prova a motivare la questione Malpensa come un grande imbuto economico per l'Italia, che adesso soffre di una forte crisi.

Fortuna che Lufhtansa non ha mollato, e non si è fatta impressionare dai giochi italiani che in queste ultime settimane hanno scosso la situazione politica del BelPaese, che diciamolo, resta tale anche senza una compagnia di bandiera che non funziona. Tra l'altro i tedeschi hanno fatto sapere di non avere alcuna intenzione di fare offerte per Alitalia, per ora a loro interessa solo il Nord Italia, e poi chi ha voglia di vedersela con i sindacati italiani?  Vista la fine che hanno fatto fare a Prodi, forse nessuno almeno per ora.

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