Dura la vita per i frequentatori della movida milanese più pittoresca. Prima la tanto chiacchierata chiusura delle Colonne l'anno scorso, poi il divieto di vendere bevande in bottiglie di vetro (esteso ieri a zona Centrale).
L'isola pedonale dei Navigli sarebbe dovuta partire dal 1° maggio fino al 28 settembre, ma è stata posticipata di due settimane circa. Tempo necessario al consiglio di zona per approvare il piano degli eventi musicali e culturali.
Secondo la Lega cinque mesi con i locali aperti fino a notte inoltrata sono troppi, e i residenti ovviamente esultano per la decisione e sperano che lo slittamento sia pesante, anche fino al 1° giugno.
Chiedono anche che i tavolini dei locali debbano essere ritirati entro la mezzanotte (non è un po' esagerato?). I pompieri lamentano problemi negli interventi in zona, in quanto ostacolati dalle auto in doppia fila e dagli arredi in mezzo alla strada.
Arredi di cui tra l'altro è stato deciso colore (antracite, o testa di moro e avorio) e il materiale (solo metallo) e su cui non si potrà mettere pubblicità.
Una lotta continua insomma, fra i frequentatori dei Navigli e i residenti. Chi ci abita ha ragione, ma ci vorrebbe forse un po' più di educazione (per i festaioli) e tolleranza (per i residenti) in modo da evitare problemi e convivere in modo civile.